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“Maledizione di Ramsey”: da Bin Laden a Bowie, per ogni goal un morto

Ad ogni suo goal, che sia in coppa o in campionato, sul web si preparano alla morte di un personaggio famoso. Lo “iettatore” per eccellenza è il centrocampista dell’Arsenal Aaron Ramsey che dal 2011 è collegato alla strana e macabra maledizione. Proprio 2 giorni fa, il calciatore aveva segnato contro il Sunderland nella FA Cup e oggi è stata data notizia della morte di David Bowie.

Una delle prime vittime della maledizione è stato Bin Landen, morto dopo che Ramsey ha segnato contro il Manchester United. Sempre nello stesso anno, i suoi goal contro il Tottenham e contro il Marsiglia sono stati collegati alla dipartita di Steve Jobs e di Gheddafi. Nel 2012, Ramsey ha segnato contro il Sunderland e il giorno dopo la cantante Whitney Huston è stava trovata morta per overdose. L’anno seguente, è stata la volta di Paul Walker, “vittima” di un goal contro il Cardiff, e del dittatore Jorge Videla. Nel 2014 è stato invece il turno di Robin Williams e di Mango.

Queste coincidenze hanno portato dei fanatici a soprannominare il caso come “la maledizione di Ramsey”. Secondo alcune statistiche, la percentuale di morti celebri per ogni goal è del 25%. Il calciatore ha ovviamente smentito tali “accuse” definendo ridicola la teoria: “Il gossip più assurdo che abbia mai sentito è che quando segno muore qualcuno di famoso. Perlomeno faccio fuori anche qualche cattivo“.