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Blue Monday, oggi è il giorno più triste: come superarlo

Suggestione o comprovata equazione? Sono molte le teorie e le relative confutazioni riguardanti il “Blue Monday”, il giorno più triste dell’anno che cade, secondo alcuni psicologi e matematici, il terzo lunedì del mese di gennaio. Se oggi avete provato un’insolita malinconia mista a sfiducia e depressione, potreste essere vittime del “Blue Monday”, il lunedì blu dove, per antonomasia, si tende a vedere tutto nero.
In Gran Bretagna, dove il fenomeno è preso in grande considerazione, numerose sono state le astensioni sui posti di lavoro, mentre le associazioni preposte ad occuparsi del “problema” hanno offerto supporto psicologico e consigli più disparati per superare questa insolita giornata con il sorriso sulle labbra.

Come mai è proprio il terzo lunedì di gennaio ad essere ritenuto il giorno più triste dell’anno? Il “Blue Monday” è stato istituito dieci anni or sono dallo psicologo Cliff Arnall, all’epoca tutor presso la Cardiff University, che è arrivato a tale conclusione dopo una complessa equazione. Il “Blue Monday” provoca nelle persone che ne sono, per così dire, affette, un brusco ritorno alla realtà: le feste sono finite, di fronte a noi abbiamo un nuovo, pesantissimo anno (per di più, nel 2016, bisestile: un vero invito a nozze per i superstiziosi) e, proprio per queste ragioni, in questa giornata, un’insolita malinconia può pervaderci.

Tale teoria, disconosciuta da medici e psicologi, viene però abbracciata dalla popolazione della Regina Elisabetta e proprio dalla Gran Bretagna arrivano i consigli per superare, nella maniera più indenne possibile, questo “Blue Monday”. Vestirsi con colori accesi, ascoltare musica allegra e mangiare bene evitando gli eccessi sono le dritte salva-sorriso in questo lungo ed inesorabilmente triste terzo lunedì di gennaio.