Ospite nella puntata di sabato mattina di “Uno Mattina”, il noto giornalista e saggista Carlo Panella ha creduto che la sua reputazione gli fornisse un indiscutibile diritto di sparare, di fronte ad una platea attonita, dichiarazioni ai limiti dell’assurdo e del retrogrado. Mentre il giornalista affrontava in studio un delicato argomento – le molestie collettive avvenute a Colonia – Panella ha espresso la sua choccante opinione, scatenando le ire della Sicilia intera. “Dietro Colonia c’è la dinamica del branco, un gruppo di maschi ubriachi, testosterone, che fanno le porcate che facevano i maschi in Sicilia e che forse fanno ancora in Sicilia – ha dichiarato candidamente Panella, di fronte ad un Timperi piuttosto interdetto – Ci sono delle foto clamorose della Sicilia, la foto degli anni ’50 la bedda (bella) ragazza che passa e tutti i galletti…”.
Affermazioni sconcertanti, che non hanno ottenuto, però, la reazione di sdegno che gli Isolani speravano, neanche da Giulia Bongiorno, legale di “grido” palermitana, presente in studio al momento delle affermazioni denigratorie di Panella. Reazione notata dai Siciliani, che hanno immediatamente riempito le bacheche social di insulti ed aspre critiche non solo verso Carlo Panella, ma anche nei riguardi degli ospiti presenti nel corso della trasmissione e nei confronti del conduttore stesso, che pure ha espresso il suo disappunto nel corso della puntata dello scorso sabato di “Uno Mattina”. “Carlo Panella ha dato una sua discutibilissima opinione che non condivido assolutamente – ha premesso Timperi, che ha sottolineato – Non amo fare polemica davanti agli ospiti e non posso far altro che farlo notare ma non è vero che non mi sono dissociato. L’ho fatto subito e ho chiesto scusa anche in un secondo momento, prima dello spazio di Gianni Ippoliti”, ha sottolineato Timperi nel corso di un’intervista rilasciata a “Il Giornale”.
Il Panella-show non è che l’ultima pagina di un volume che pare essere senza fine: quello scritto da un Settentrione che spesso generalizza e che vede protagonista suo malgrado un Meridione che, già afflitto da problematiche oggettivamente presenti sul territorio, rialza la testa e ritrova l’orgoglio dopo l’ennesimo, ingiusto insulto in diretta televisiva.