Nella puntata di lunedì 19 Gennaio de “La Vita in Diretta” è stata intervistata Maria, la nipote di Guerrina. La donna ha dichiarato ai microfoni della trasmissione Rai: “Ormai le speranze di trovare mia zia sono ridotte a zero, lei non aveva i mezzi per stare così a lungo lontano da casa. Siamo contenti che siano ricominciate le ricerche, bisogna dare un punto a questa storia, è due anni che aspettiamo un indizio”. La donna ha inoltre parlato di Padre Graziano: “Sono convinta che lui c’entri, ha detto troppe bugie“. Padre Graziano, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere, attualmente è detenuto in carcere in attesa che gli venga applicato il braccialetto elettronico. Una volta indossato il dispositivo, il religioso potrà “godere” degli arresti domiciliari presso il convento dei Premonstratensi a Roma.
Le ricerche continuano. Proseguono, intanto, le ricerche del cadavere di Guerrina Piscaglia. Gli inquirenti si stanno concentrando nelle campagne limitrofe a Ca’ Raffaello, San Gianni (nel comune di Sestino, luogo nel quale si trova il misterioso camposanto già attenzionato dai Carabinieri durante il mese di Aprile 2015) e Cicognaia (frazione di Badia Tedalda, dove si trova un altro cimitero). Mirko Alessandrini, marito della donna scomparsa, stamane ai microfoni della trasmissione “Storie Vere” ha dichiarato: “Le ricerche dovevano essere fatte meglio e di più in tutta la zona” aggiungendo anche “Speriamo che Padre Graziano parli”. Anche Don Bruno, ospite della trasmissione, ha messo il punto sull’ambiguo comportamento di Padre Graziano: “Se Padre Graziano fosse stato limpido avrebbe potuto dire “ho ricevuto in confessione una rivelazione sul motivo per cui Guerrina voleva allontanarsi”, senza tradire il vincolo confessionale. Questa ostentazione nel non parlare non depone in suo favore”.