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Giulia Di Sabatino, scoperta l’identità dell’uomo della Panda rossa

C’è una novità per quanto riguarda il caso di Giulia Di Sabatino, la giovane morta la notte tra il 31 Agosto ed il 1° Settembre 2015 ed i cui resti sono stati rinvenuti sulla A4 direzione Nord. Ieri sera a “Chi l’ha visto?” ospiti della puntata Luciano e Meri, i genitori della 19venne di Tortoreto.

L’uomo della Panda rossa. Dopo mesi di appelli da parte dei genitori di Giulia Di Sabatino e della trasmissione di Rai3, finalmente si è scoperta l’identità del misterioso uomo con la Panda rossa, l’ultimo ad aver visto Giulia viva. I genitori non hanno mai creduto possibile che la loro Giulia fosse rimasta sola, di notte, per così tante ore e soprattutto hanno sempre ritenuto impossibile la tesi del suicidio.  Ma facciamo un passo indietro e ritorniamo alla notte in cui Giulia Di Sabatino scompare…

Giulia viene vista per l‘ultima volta nei pressi del cavalcavia che affaccia sulla A4. Siamo in Abruzzo, è notte e la ragazza ha lasciato il cellulare a casa e si è incamminata in direzione del bowling “Panorama”. La videocamera di sorveglianza di una villa la inquadra e registra i suoi passi frettolosi. Si sa che Giulia incontra un 40enne nei pressi del bowling, è lui ad accompagnarla sino al cavalcavia. E poi? Un testimone, sentito dagli inviati di “Chi l’ha visto?” dice di aver visto la ragazza in compagnia di un uomo alla guida di una Panda rossa.

“Io arrivavo da Giulianova e ho visto una ragazza in mezzo al ponte, stava a parlare con una persona che stava in una Panda rossa. Questa Panda era ferma, accesa, sul ponte e questa ragazza era fuori, sulla strada in mezzo al ponte che parlava con questa persona”, ha detto il testimone. Il testimone aggiunge di aver notato la ritrosia di Giulia nei confronti di questo misterioso uomo il quale, invece, tentava di attirarla a se, trattenendola per un braccio. Questo uomo del mistero esiste, è un ventiquattrenne ed ha trascorso le ultime ore di vita di Giulia in sua compagnia.

Si è arrivati a lui anche grazie alle indagini certosine degli inquirenti che, esaminando dei brandelli degli abiti di Giulia Di Sabatino, hanno potuto accertare la presenza di liquido seminale su essi. Ma perché questo ragazzo non ha mai risposto agli appelli dei genitori della ragazza? “Ho sperato che suonasse un giorno, che mi raccontasse – dice Meri, la mamma della 19venne – ho sperato che questa persona, anche se ha fatto una cosa disumana a mia figlia, un po’ di buon senso lo avesse e venisse a raccontarmi, a costo di rischiare la galera. Se veramente non c’entrasse niente si sarebbe fatto avanti. “Non c’entro niente” non lo accetto come mamma“.

“Giulia da li ci sta aiutando”sostiene Meri, di fronte all’evidenza delle prove che testimoniano che sua figlia Giulia, la notte in cui è morta, ha avuto un rapporto sessuale proprio con il ragazzo misterioso con la Panda rossa. Poco prima di Natale, i Carabinieri hanno ascoltato il giovane che ha ammesso di essere stato con Giulia. Il giovane, ora indagato, ha raccontato di aver conosciuto Giulia quella notte, di aver avuto con lei un rapporto sessuale e di averla riaccompagnata sul cavalcavia intorno alle 5 del mattino perché lei doveva vedere degli amici.

Meri ritiene che sua figlia ed il suo carnefice abbiano assunto “qualcosa di strano che lei (Giulia) non sopporta, e la situazione è scivolata di mano e la persona che era con lei le ha fatto del male invece di aiutarla. Se n’è andata nel modo più tragico che ci possa essere”. Il racconto del giovane è comunque pieno di lacune e gli enigmi riguardanti la morte della giovane restano tanti. Intanto sui dispositivi in possesso dei 2 indagati, il ventiquattrenne della Panda rossa ed il 40enne del bowling, sono iniziati alcuni accertamenti. “I quattro mesi di silenzio hanno parlato, quattro mesi di silenzio vuol dire io c’entro completamente!” ribadisce Meri ai microfoni di “Chi l’ha visto?”.

Il messaggio. “Vany, non essere succube delle persone, non innamorartene. Innamorati prima di te stessa e poi degli altri. Mi manchi tanto…” sono queste le ultime, dolci parole della povera Giulia, dedicate a sua sorella Vanessa, conservate in un audio nel telefonino “Mi manchi troppo, sorellina”. Questa era Giulia Di Sabatino, una dolce anima fragile che ha trovato la morte la notte del suo compleanno e che merita giustizia e verità.