Canavero ha raccontato che un intervento del genere potrà essere effettuato anche sugli esseri umani nel giro di 2 anni. “È importante che la gente smetta di pensare che sia impossibile perché è assolutamente possibile, ci stiamo lavorando” ha aggiunto. L’operazione non potrebbe però essere eseguita in Cina per ragioni etiche e biologiche. L’unica soluzione sono i Paesi europei che però sembrano non interessarsi alla pratica.
Il novello “dottor Frankenstein” ha intanto contattato alcuni miliardari per ottenere i fondi necessari, tra cui anche Mark Zuckerberg, l’inventore di Facebook, per invitarli ad investire nel progetto. “Abbiamo dimostrato la validità del protocollo e alcune riviste scientifiche hanno accettato i nostri articoli in cui spieghiamo il metodo usato” ha spiegato Canavero. Nel frattempo è stato trovato anche il primo volontario pronto a sottoporsi ad un trapianto di testa. Si tratta del russo Valery Spiridonov, affetto da una rara malattia genetica.