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Truffe, la Polizia avverte: “Attenzione alle monete da 1 e 2 euro”

“Attenzione al resto in monete di uno e due euro, perché facilmente confondibili con monete di altri Paesi Extraeuropei con un valore inferiore e di vecchi coni”. L’allarme lanciato dalla Polizia di Stato tramite la pagina Facebook Agente LISA parla chiaro: esiste un rischio concreto di venire truffati semplicemente accettando il resto dal nostro negoziante di fiducia, complici la disattenzione o l’enorme flusso di stranieri in un determinato esercizio commerciale, confondendo le “vere” monete con altre fuori corso o, peggio, “taroccate”.

OCCHIO AL RESTO. “Spesso nemmeno il negoziante si rende conto che gliele hanno rifilate e senza volerlo a sua volta ve le danno come resto, perché forma, dimensione e metalli utilizzati possono ingannare”, avverte la Polizia tramite la pagina Facebook Agente LISA. A questa allarmante asserzione si aggiunge l’opinione del Vicepresidente di Federconsumatori Sergio Veroli che, consapevole che al momento non esista un metodo immediato per riconoscere la monete false distinguendole da quelle vere, invita l’utenza ed i commercianti a prestare parecchia attenzione quando si “maneggiano” le monete da 1 e 2 euro. “Bisogna stare molto attenti quando si fanno gli scambi di denaro e occorre valutare bene il resto, soprattutto in prossimità dei centri interessati da un grande afflusso di stranieri e turisti, perché è più facile che si verifichino truffe o errori”, questo l’invito di Veroli alla cittadinanza.

COME RICONOSCERE LE MONETE DA 2 EURO FALSE. La contraffazione delle monete da 2 € invece viene solitamente svelata dai distributori automatici in quanto la “patacca” viene rifiutata dalla macchinetta. Ad occhio è possibile riconoscere le monete false perché hanno i bordi usurati anche se va detto che la riproduzione è piuttosto fedele. Inoltre il giallo è più scuro e tendente ai granuli mentre i contorni dei disegni di Dante da un lato e dell’Europa dall’altro, sono poco nitidi. Ma c’è una prova infallibile: la calamita non attrae le monete false. Minore invece il rischio di contraffazione per le monete di taglio più piccolo, almeno secondo i dati Rapporto statistico sull’euro del 2007. Si parla di un “business” che solo in Italia ammonta ogni anno a 5 miliardi di euro. Attenzione anche alla circolazione dei bath tailandesi, che somigliano parecchio ai nostri euro pur valendo molto meno.