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Zaza e la Juve si prendono la vetta. Sconfitto il Napoli 1-0

È un gol di Zaza a regalare i tre punti alla Juventus dopo una partita povera di emozioni. Il Napoli si arrende di fronte alla sfortunata deviazione di Albiol, ma l’atteggiamento dei partenopei è stato forse troppo poco propositivo durante i novanta minuti.

La cronaca del match

Primo tempo piuttosto noioso e privo di vere e proprie occasioni. È il Napoli a partire meglio e a imporre il suo gioco, ma la Juve aspetta con molta attenzione e alterna fasi in cui riparte in contropiede a fasi in cui cerca di prendere in mano la partita. Da sottolineare un tiro di Cuadrado e uno di Marchisio, perfettamente disinnescati da Pepe Reina. Il Napoli invece si rende pericolosissimo con Higuain: provvidenziale il salvataggio di Bonucci, che in spaccata toglie il pallone dalla testa del Pipita sul cross perfetto di Hysaj.

La musica non cambia nemmeno nel secondo tempo, partita molto tattica e squadre ben disposte in campo. Più occasioni però rispetto alla prima frazione di gara: pronti via Insigne impegna Buffon sul suo palo, poi Evra sfiora il gol sugli sviluppi di un corner.

Dybala ha un’occasione ghiottissima, ma non la sfrutta. Su suggerimento di Pogba infatti l’attaccante argentino tira di poco alto dal limite dell’area. Da uno come lui ci si poteva aspettare di più.

Allegri toglie Morata e Dybala inserendo Zaza e Alex Sandro. All’88º è proprio il primo dei due a far partire un sinistro velenoso dal limite dell’area, che con l’aiuto della deviazione di Albiol, beffa Reina. I partenopei faticano a reagire e così Orsato decreta la fine della partita dopo tre minuti di recupero.

Analisi

Tutto sommato una buona prova per entrambe le squadre, più nella fase di non possesso che in quella propositiva. Se si guardano i dati si evince infatti come i tiri in porta siano stati veramente pochi e che a vincere sia stata la squadra che più si è guadagnata la fortuna di sbloccare la partita.

Il migliore in campo: BARZAGLI

È l’arcigno ed esperto difensore della Juve il migliore in campo: anticipa continuamente lo spaesato Higuain e si dimostra una guida solida anche per il giovane Rugani. Partita di sostanza e di personalità.