La Corea del Nord ha dichiarato di attaccare preventivamente la Corea del Sud, ma a essere minacciate più concretamente sono state le città di Seul e di Washington, per la scoperta delle esercitazioni militari congiunte (Key Resolve e Foal Eagle) che si stanno svolgendo tra le due potenze. L’esercito Americano ha schierato 15mila uomini mentre quello di Seul ben 300 mila per questa dimostrazione di potenza che si è resa indispensabile. Il 7 febbraio, dopo aver svolto un test nucleare camuffato come bomba ad idrogeno il giorno precedente, la Corea del Nord ha lanciato in orbita un satellite con un razzo che secondo gli analisti occidentali è un missile intercontinentale mascherato.
La Corea del Sud resta ora in trattativa con l’America per l’installazione sul proprio territorio di un sistema di difesa missilistico, ma sono Russia e Cina a essere in disaccordo considerandola una minaccia per la sicurezza regionale.
Le foto
Non si sa ancora se l’ordigno presente nelle foto sia vero o semplicemente un modellino. Secondo l’intelligente occidentale la Corea del Nord non avrebbe le tecnologie necessarie per la miniaturizzazione di una bomba di questo calibro e nemmeno per adattarla ad un missile, ma dopo gli avvenimenti del 6 e del 7 Febbraio sono state rimesse in dubbio le loro reali capacità.
Onu
Il Consiglio di Sicurezza Onu subito dopo il 7 Febbraio ha emesso delle sanzioni per il paese. Da ora tutti i carichi in entrata e in uscita saranno ispezionati, sarà sospesa la vendita di carburante per l’aviazione ed inoltre, sarà vietata o ridotta l’esportazione di carbone, ferro, oro e titanio che rappresentano una grandissima parte del PIL della Corea del Nord.