L’indagato è titolare di una società impiantistica e di antifurti che opera nella capitale. Questa sua attività lo porta spesso a viaggiare ma sembra che l’uomo, ogni volta che si trova al volante, non riesca a rispettare il codice stradale. Alla fine dello scorso anno, inoltre, gli era stata anche revocata la patente ma questo non l’ha affatto scoraggiato dal rimettersi in carreggiata. Negli ultimi 4 anni, ha collezionato ben 800 multe per un debito totale di circa 80 mila euro conl comune di Roma. Fornendo un falso indirizzo di residenza però non è mai stato rintracciato, mentre la casetta della posta di un garage in disuso si riempiva sempre più. Lo scorso dicembre, dopo l’ennesima multa causata da una pericola inversione di marcia a Lago del Tritone, la polizia ha deciso di indagare in maniera più approfondita sul veicolo.
Negli ultimi mesi, gli agenti hanno analizzato i movimenti del veicolo, scoprendo così che l’uomo possedeva due utilitarie, un furgone e una berlina tedesca del valore di 70 mila euro. Le infrazioni commesse risultano essere state compiute principalmente mentre guidava le due utilitarie e la berlina (circa 600), nelle altre 200 invece guidava il furgone. Dopo vari appostamenti nelle zone solitamente frequentate dal sospettato, lunedì 14 marzo, durante un controllo, il “re delle multe” è stato finalmente identificato ed arrestato nella zona di Tritone. Portato al comando di Via della Grecia, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per false attestazioni e truffa al Comune di Roma.