Secondo le previsione fatte dalla Korea Employment Information Service (KEIS), sono circa 406 le figure professionali, e quindi, i lavori a rischio. Nel giro di pochi anni, I robot potrebbero ben presto sostituire molti dei comuni lavori che ormai diamo per scontati. In cima alla lista, come categorie più a rischio, troviamo: la guardia di sicurezza, il postino, il muratore, il macellaio e il netturbino.
Il ricercatore Park Ka-Yeul ha rassicurato coloro che temono di vedere, con questa sostituzione, la “fine dell’umanità”. I robot, spiega, non andranno a sostituire ogni categoria lavorativa ma solo quelle schematiche, mentre “i principi sensibili e decisionali resteranno esclusiva degli esseri umani”. In questo modo, fa notare Ka-Yeul, le figure professionali in cui sono richieste competenze relazioni ed interattive saranno “salve”. Inoltre, fa notare che mentre alcune professioni tenderanno a sparire si aprirà un nuovo settore, con nuove opportunità lavorative: la robotica.