La prima motivazione riguarda lo stato di idratazione. Avere una fame compulsiva potrebbe essere un segnale da parte del nostro organismo che in realtà ci fa soltanto capire necessità di liquidi. Per capire se questa è la causa scatenante della nostra fame, basta bere un bicchiere di acqua quando si avverte il desiderio di mangiare qualcosa. Se in 20 minuti il “bisogno” passa, significa che il nostro corpo necessitava di bere, non di mangiare. Altro fattore che riguarda il tipo di alimentazione assunta “punta il dito” contro i carboidrati. Questi, oltre a non dare un senso di sazietà, creano una sorta di dipendenza che ci spinge a mangiare quantità di cibo superiori al reale fabbisogno.
Ci sono persone che, per accelerare la dieta, evitano il cibo arrivando a saltare i pasti, soprattutto quelli principali. Un errore questo che fa male al nostro corpo ma confonde anche il cervello. Si rischia infatti di abbuffarsi alla prima occasione e di vivere con un costante senso di fame. Il consiglio degli esperti è di non lasciar passare più di 4 ore tra un pasto e l’altro, inclusi ovviamente spuntini vari. Anche assumere alimenti poveri di proteine e con pochi grassi crea la medesima sensazione di fame. I cibi ricchi di proteine (ad esempio carne, pesce e uova) aiutano a dare un senso di sazietà. Anche i grassi, da alcuni visti come “nemici” di una dieta, hanno questa particolarità: se consumati in quantità limitate infatti aiutano a controllare la fame.
Ci sono poi altri fattori che influenzano la sensazione di avere costantemente fame che non riguardano gli alimenti assunti. Ad esempio, dormire poco e/o male aumenta i livelli di grelina, un ormone che regola l’appetito; un eccesso di produzione pertanto porta ad avere la sensazione di “fame”. Anche vedere immagini di cibo o parlarne, stimola la produzione di quest’ormone portando ad un aumento della salivazione e contrazioni allo stomaco. Un’altra situazione in cui i livelli ormonali influiscono sull’appetito è collegata allo stress, che se eccessivo porta ad aumentare la produzione degli ormoni adrenalina e cortisolo. Un loro eccesso porta il nostro cervello a pensare di essere “sotto attacco” o in una situazione di pericolo, pertanto la richiesta di energia, quindi di cibo, aumenta. Se si assumono determinati farmaci, come antidepressivi e corticosteroidi, porta l’organismo ad avere un costante senso di fame. Infine, consumare bevande alcoliche prima dei pasti influenza la scelta degli alimenti spingendoci verso quelli più calorici.