I 300 neonazisti stavano partecipando alle manifestazione del Movimento Nordico di Resistenza (NRM) a Borlänge, il primo Maggio, quando con il simbolo delle proteste antirazziste degli afroamericani negli Stati Uniti degli anni Sessanta, un pugno chiuso, sono stati fermati dalla giovane.
“Ho agito d’impulso. Ero arrabbiatissima e ho pensato: non può essere, nessun nazista può marciare nel mio paese. I nazisti sono uomini grandi e pazzi, io una piccola donna. Mi chiedo se forse sarebbe stato meglio non farlo, ma al tempo stesso sono felice di essere stata d’esempio e cerco di stare calma”, spiega Tess al Guardian, giornale britannico.
Tess Asplund, 42 anni, fa parte dell’associazione Afrophobia Focus. L’associazione è presente in Svezia siccome anche un rapporto delle Nazione Unite ha confermato che in questo Paese c’è un grande problema con l’afrofobia, cioè la repulsione razzista nei confronti dei cittadini originari dell’Africa sub-Sahariana.
In Svezia l’estrema destra sta aumentando le sue attività trovando sempre più sostenitori, sono nate infatti formazioni politiche di estrema destra come i Nazionalsocialisti dell’NRM con posizioni dichiaratamente antisemite. Il partito democratico anti-immigrazione nei sondaggi oscilla tra il 15 e il 20 per cento e rappresenta l’ago della bilancia in parlamento.