La coda di Yang Yang sembra essersi formata durante la gravidanza a causa di una malformazione al tubo neurale. Questo si sviluppa nel primo mese di vita e forma in seguito la spina dorsale e il sistema nervoso. Durante la gravidanza però, forse a causa di un’insufficiente assunzione di acido folico, questo processo non si è evoluto correttamente portando alla formazione di una escrescenza carnosa simile appunto ad una coda. Nessun medico però ha mai notato tutto questo durante i vari controlli eseguiti prima del parto.
I medici hanno fin da subito consigliato la rimozione della coda al piccolo ma hanno anche suggerito di aspettare che fosse il piccolo un po’ più grande. Nell’attesa, Yang Yang è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato a casa. “Non è stato un grosso problema inizialmente – racconta la madre del piccolo – Alzavo semplicemente la coda quando dovevo cambiargli il pannolino”. Dopo 11 mesi finalmente la famiglia si è recata al Southwest Hospital a Chongqing per procedere con l’intervento. Ora, il piccolo Yang Yang potrà avere un’infanzia normale come tutti i suoi coetanei, senza rischiare di diventare in futuro oggetto di derisione.
Anche in India si è verificato un caso analogo, benché i suoi sviluppi siano stati completamente differenti. Il 13enne Arshid Ali Khan è nato anche lui con una “coda”, ma non è mai stato sottoposto ad alcun intervento per la sua rimozione. Contrariamente a quanto si possa pensare però la sua presenza non è per il ragazzo motivo di derisione. Anzi, i suoi concittadini lo venerano come un dio: pensano infatti che sia la reincarnazione dei dio indù Hanuman, il “dio scimmia”. Per questo i suoi genitori sono scettici su un’eventuale operazione di rimozione ma, così facendo, Arshid rischia di rimanere paralizzato.