Se nel nuoto sincronizzato, gli italiani si sono fatti notare, nei tuffi hanno letteralmente dominato, in primis grazie alla campionessa Tania Cagnotto, per l’ottava volta sul tetto d’Europa dal trampolino da 1 metro, ma oro anche nei 3 m, a cui si è aggiunto il trionfo di coppia nel sincro sempre da 3 m con Francesca Dallapè, e l’argento con Maicol Verzotto. Sulla scia della Cagnotto si sono distinti con due argenti anche Elena Bertocchi (1 m) e Giovanni Tocci (1 m).
La fase finale degli Europei si è chiusa con i campioni del nuoto in vasca, che ha visto ben 17 medaglie assegnate all’Italia, tra cui 5 ori, 7 argenti, 5 bronzi. Tra i vincitori del metallo più pregiato troviamo conferme di campioni consolidati (quali Federica Pellegrini nei 200 m e Gregorio Paltrinieri nei 1500 e 800 m), ma soprattutto clamorose new entry come Gabriele Detti nei 400 m e Luca Dotto nei 100 m, la gara regina del nuoto veloce. Una pioggia di argenti, invece, ha investito le staffette, dalla 4×100 m stile libero sia per gli uomini che per le donne, alla 4×100 sl, per finire con la 4×100 misti mista.
A livello individuale sono riusciti ad ottenere a salire sul podio anche Ilaria Bianchi, bronzo nei 100 farfalla; un insospettabile Luca Pizzini nei 200 rana; Simone Sabbioni nei 100 dorso; la staffetta maschile nella 4×200 m stile libero. E per terminare in bellezza l’ultima giornata, è arrivato anche il bronzo di Federico Turrini. L’unica nota di dispiacere è stata la squalifica della staffetta 4×100 mista maschile a causa di un cambio a rischio effettuato da Luca Dotto. Tuttavia, a parte questo l’Italia è riuscita anche a vincere il premio come miglior team dell’europeo. Insomma, dopo tutti i risultati ottenuti, nell’anno olimpico non si può non aspettare con ansia quello che succederà a Rio.