Da quando l’applicazione è stata rilasciata, sul web circolano molte storie che confermano le preoccupazioni di molti esperti riguardo al gioco. In Bosnia, ad esempio, le autorità sono preoccupate per la sicurezza dei giocatori. In alcune zone, segnalate da appositi cartelli, sono ancora presenti mini anti-uomo risalenti al conflitto nell’ex Jugoslavia ma neanche questa minaccia sembra scoraggiare gli allenatori di Pokémon. A Washington invece, le autorità hanno dovuto vietare il gioco alla guida. In entrambi gli esempi citati, Pokémon Go costituisce un rischio serio per la salute del giocare. “Ci sono effettivamente problemi di sicurezza reali – ha confermato il pediatra – ma sembra che a nessuno importi che ora bambini, adolescenti e anche molti adulti preferiscono fare una passeggiata all’aperto piuttosto che stare chiusi in casa”.
Ancora prima dell’uscita ufficiale del gioco, molti ne temevano le conseguenze. Negli ultimi anni sempre più persone rimangono ore incollate ai propri smartphone, bambini inclusi, aggravando così il problema della sedentarietà. L’idea della Nintendo però potrebbe rivelarsi un’ottima soluzione in quanto Pokémon Go è una vera e propria caccia al tesoro. “Contrariamente alle altre applicazioni, questa richiede che il giocatore sia in continuo movimento – ha sottolineato – Così facendo, combatte la sedentarietà”. Un aspetto positivo quindi nell’insieme di critiche verso il nuovo gioco, ma chissà che a lungo andare questa applicazione che tanto fa discutere non dia ragione al pediatra. “Ci siamo molto impegnati per combattere la sedentarietà senza però avere successo – ha dichiarato – Forse, ora le cose cambieranno”.