Secondo quanto rivelato dalle forze dell’ordine, il 21enne è un profugo siriano già noto alla polizia per precedenti atti di violenza. La donna da lui uccisa lavorava nello stesso negozio dove si è svolta la tragedia. I testimoni hanno riferito che, poco prima dell’aggressione, il giovane e la donna aveva avuto una forte discussione anche se questo non spiegherebbe la presenza dell’arma. “Era completamente impazzito – ha dichiarato un testimone – Si è addirittura messo ad inseguire con il suo machete una macchina della polizia”.
Secondo i testimoni, l’uomo sarebbe stato investito dall’auto della polizia, arrivata in pochi minuti, che in un primo momento aveva inseguito con il machete. Subito dopo sarebbe stato arrestato mentre l’ambulanza tentava, inutilmente, di salvare la vita della donna incinta. “Questo episodio – ha riferito un portavoce della polizia locale – non presenta i tratti distintivi di un attacco terroristico”.