Rientrata a casa, la moglie di Ryan ha trovato la casa vuota e un biglietto a lei indirizzato in cui si leggeva “potrei far del male a me stesso e a Maddox”. Preoccupata, la donna ha contattato le autorità che hanno immediatamente dichiarato l’allerta Amber, un particolare allarme nazionale specifico per i casi di rapimenti di minori. Dopo essere stato fermato, l’uomo ha confessato di aver ucciso la bambina e di averla bruciata, gettando poi i suoi resti nelle cascate di Cortland County. “Era malata di cancro – ha dichiarato – Riceveva ogni giorno attenzioni ed io ne ero geloso”. Solo dopo 36 ore di ricerca, gli agenti sono riusciti a ritrovare il corpo di Maddox.
Dal terribile delitto fino ad oggi, gli abitanti della città di Syracuse, nello stato di New York, non hanno mai dimenticato Maddox. Il luogo dove sono stati ritrovati i suoi resti è diventato un vero e proprio memoriale ricoperto da pupazzi e candele. “Aveva da poco sconfitto il cancro – hanno dichiarato i familiari della bimba – aveva tutta la vita davanti a sé”. Ryan Lawrence si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio di primo grado, motivo per cui l’accusa ha richiesto una pena pari a minimo 25 anni di carcere. La sentenza definitiva è attesa per il prossimo 7 ottobre.