Lo zaino è stato trovato in un bidone della spazzatura ieri sera verso le 21:30 (ore 3:30 in Italia) da due addetti alla raccolta dell’immondizia. Vedendo che al suo interno era presenti diversi ordigni esplosivi, i due hanno dato subito l’allarme temendo si trattasse di un attentato terroristico. Giunti sul posto, gli artificieri hanno subito esaminato il contenuto dello zaino iniziando poi le manovre per la detonazione. Mentre il robot lavorava su un ordigno però, questo sarebbe esploso accidentalmente scatenando il panico nella zona ancora affollata da giornalisti e curiosi. “Mentre cercavano di mettere in sicurezza uno degli ordigni, questo è esploso – ha affermato un portavoce dell’FBI – Questo è il motivo per cui non è stato dato alcun preavviso”. Fortunatamente, non ci sono stati feriti né danni.
Le autorità non hanno diffuso i dati sul luogo esatto del ritrovamento dello zaino: si sa solo che questo era nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Elisabeth, dove tutti i treni in partenza e in arrivo sono stati sospesi. Durante la notte sono state fermate 5 persone nei pressi del ponte di Verrazano, che unisce Brooklyn a State Island. “Si sospetta che siano legate alle esplosioni avvenute nel quartiere di Chelsea, a Manhattan, che ha provocato 29 feriti – ha dichiarato l’FBI – Temiamo si tratti di una cellula terroristica con molteplici componenti attiva tra gli stati di New York e New Jersey”.