Secondo quanto riferito, la studentessa stava tranquillamente camminando per la strada quando le si avvicinato un giovane uomo. Dopo un po’, il 24enne l’ha aggredita cercando di trascinarla verso l’auto nera che si era avvicinato. Inizialmente, la ragazza è riuscita ad opporsi ma poi è giunta, in auto del giovane, una 31enne molto robusta. Insieme, sono riusciti a caricarla in macchina, dove c’era un terzo complice, un 40enne. Le telecamere a circuito chiuso presenti nel luogo hanno permesso alla polizia di identificare il trio e di liberare la ragazza, che si è già ricongiunta con la sua famiglia.
Molto spesso nella zona di confine tra Russia e Kazakistan avvengono rapimenti che si concludono con matrimoni forzati. I motivi che spingono queste azioni sono diversi ma ricorre spesso un rifiuto da parte della ragazza, come nel caso di questa giovane studentessa. Il rapimento ha quindi lo scopo di “convincerle” a cambiare idea facendo leva sulle cultura locale. Essere prese in ostaggio viene in quelle zone considerato come un disonore poiché rovina la reputazione della ragazza: per questo, nella maggior parte dei casi, la famiglia accetta la proposta di matrimonio.