All’interno del parco, Qizai è vittima di un vero e proprio atteggiamento di bullismo da parte dei suoi simili. Perfino sua madre non ha gradito la diversità del suo pelo decidendo di abbandonarlo dopo appena 60 giorni dalla nascita. “I suoi primi anni sono stati molto difficili – hanno dichiarato gli operatori della Foping Panda Nature Reserve – I suoi simili lo privavano del cibo e isolavano”. Qizai è cresciuto tra la diffidenza e il sospetto da parte degli altri panda ma ora si può finalmente dire che quei giorni sono finiti. Il cucciolone, che ora ha 7 anni, è quotidianamente accudito e coccolato da ricercatori e operatori, inoltre riceve moltissime attenzioni da parte dei visitatori che lo incontrano, che restano affascinati dai suoi colori.
Benché non esista alcuna prova scientifica che lo dimostri, gli studiosi sono certi che il differente colore di pelo di Qizai sia il risultato di una mutazione genetica; la madre infatti era un normalissimo esemplare bianco e nero. Il pelo non sembra però essere l’unica cosa differente in Qizai: l’animale sembra essere un po’ più lento e goffo dei suoi simili nei movimenti ma questo lo rende agli occhi delle persone ancora più “buffo ed adorabile”. Purtroppo per lui, gli altri esemplari di panda presenti nel parco non sembrano apprezzare questa diversità, che vedono invece come un pretesto per allontanarlo.