I genitori di Tyrell, i 33enni Matthew Scown ed Heidi Strbak, sono stati accusati dell’omicidio del figlioletto. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il bambino sarebbe stato spesso vittima di violenza e, dal numero e dalla forma dei lividi, i medici ipotizzano che potrebbe anche essere stato lapidato. Sarebbero state le percosse, forse inflitte dal padre con un violento colpo allo stomaco, a causargli il vomito continuo e la successiva morte. Ipotesi queste che devono ancora trovare conferma ma che sembrano essere supportare da alcune testimonianze dei vicini di casa, che hanno dichiarato di aver sentito spesso delle urla provenire dalla casa di Tyrell. Inoltre, sembra che pochi giorni prima di morire il bambino sia stato ricoverato in ospedale a causa di un braccio rotto.
“In un’occasione, Tyrell mi ha mostrato un livido dicendo che il padre lo aveva preso a calci – ha raccontato la nonna del bambino, Diane Strbak – Heidi mi ha detto che se l’era procurato giocando alla lotta con il padre”. A sostenere le accuse di omicidio contro la coppia ci sarebbe anche lo zio di Tyrell, Danial Allan, fratellastro di Heidi. L’uomo sembra essere convinto che l’attacco di vomito sia stata causato, come hanno sostenuto i medici, da un violento colpo allo stomaco inferto da Scown poco prima del ricovero. “I bambini non muoiono così, qualcuno deve andare in galera – ha commentato – Come fa un genitore a causare o a ignorare 70 lividi sul corpo di un bambino così piccolo?”.