Siamo da sempre abituatati a spruzzarci il profumo sui polsi e sul collo perché convinti che quelli siano i punti in cui si senta di più. Steven Claisse, profumiere della compagnia Takasago, ha però spiegato al giornale Indipendent che quei 2 punti non riescono a conservare il profumo: ne esistono infatti di alcuni (insospettabili) in cui l’essenza dura di più.
Al primo posto troviamo l’ombelico perché è una zona cava che emana calore. “Funziona perché irradia calore direttamente dal centro del corpo e fornisce un incavo naturale in cui applicare una fragranza – ha spiegato Claisse – Qualsiasi parte del corpo che irradia calore è ottima per trattenere l’essenza”.
Anche i capelli sono molto utili a questo scopo, ma si rischia di seccarli. Altre aree calde del corpo sono le caviglie, l’interno dei gomiti e dietro le orecchie. Se si indossa un vestito corto, è consigliabile spruzzare il profumo sui polpacci perché il contatto tra le gambe mentre si cammina crea calore e rinvigorisce la fragranza. Allo stesso modo, l’essenza si può applicare sulle caviglie perché sfregano contro le scarpe. I tessuti in cui l’essenza rimane più a lungo sono lana e cachemire.