L’attenzione degli investigatori sempre essere focalizzata sulle 24 ore precedenti la morte di Kimberly, quando cioè ha fatto sesso con il figlio dell’amica. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, i due si erano incontrati a casa della madre del ragazzo; con loro c’erano anche un amico del giovane e suo fratello. Più tardi, la vittima ha accompagnato il 19enne a casa sua, dove hanno fatto sesso. “Siamo stati scoperti da mia madre il giorno dopo – ha dichiarato il ragazzo – Ha reagito molto male, almeno fino a quando ha scoperto che Kimberley era morta. E come se poi si fosse sentita in colpa per questo”. Nonostante ci fosse un valido movente, gli inquirenti sembrano essere sicuri dell’estraneità della donna nel delitto. I colpevoli sembrano essere l’ex fidanzato della vittima, Steven Jackson, 40 anni, e la sua nuova compagna, Michelle Higgins, 29 anni. Per ora, entrambi negano le accuse.
L’ultima persona ad aver visto la donna è stato il padre, Terence MacKenzie, 66 anni, che non sentendo più la figlia, si è recato in una stazione di polizia e ne ha segnalato la scomparsa. L’uomo ha fin da subito espresso il timore che fosse stata uccisa e infatti, dopo circa mese di ricerche, la polizia ha trovato alcune parti del corpo di Kimberly sparse nei bidoni della città. “Dopo averla uccisa, l’hanno smembrata usando una sega, dei coltelli e un cacciavite – si legge nel rapporto – Infine hanno avvolto le parti del suo corpo nei sacchi della spazzatura, dove sono state gettate”. La notizia della sua morte ha sconvolto, oltre ai familiari, anche la sua migliore amica, con cui poco prima di essere uccisa aveva avuto un’accesa discussione.