Il sistema planetario individuato è composto da tre pianeti, scoperti già nel 2015 ma le cui caratteristiche sono state delineate soltanto ora, e da una stella. Secondo le informazioni in possesso dei ricercatori, i pianeti sono rocciosi e possiedono ciascuno una massa fino a 5 volte superiore a quella della Terra mentre il loro “sole” è molto più piccolo del nostro ed è anche più freddo. “Possiede una temperatura di 3.300 grandi rispetto ai 5.700 del Sole – hanno spiegato – Inoltre, si tratta di una stella 100 volte meno luminosa”. Per la sua posizione vicina a questa stella, Wolf 1061 è l’unico pianeta del sistema che potrebbe ospitare la vita. La sua orbita cambia rapidamente e questo indica la presenza, sulla superficie, di condizioni climatiche estreme ma questo non esclude la presenza di organismi vivi.
Sulla base delle informazioni su questo piccolo sistema, gli esperti hanno potuto delineare una “zona abitabile”, cioè un’area in cui potrebbe esserci acqua liquida e una temperatura sufficiente a far sopravvivere una forma di vita. “Dei tre corpi presenti – ha dichiarato Kane – solo il pianeta Wolf 1061 rientra nel confine della zona abitabile”. Gli scienziato della State University di San Francisco hanno quindi suggerito di osservare e studiare in particolar modo questo corpo celeste in quanto è probabile che ospiti già organismi viventi. “Noi cerchiamo pianeti in cui siano presenti gli stessi elementi che consentono la vita sulla Terra – continua – C’è un’ipotesi però che non dobbiamo trascurare benché finora nessuno l’ha potuta conferma: è possibile che si sviluppo forme di vita in condizioni totalmente diverse dalle nostre?”.