COLORADO (USA) – Katy VanNostrand, 34enne del Colorado, è affetta da una rara allergia che le causa shock anafilattici se pratica un’attività fisica. A rischio non sono però solo sforzi “estremi” ma anche quelli più “comuni” come salire rapidamente le scale o fare sesso con il proprio marito. “Amo fare esercizio fisico – ha dichiarato al Mirror – ma in due occasioni ho pensato di morire”.
In un’occasione, prima che le fosse diagnosticata la malattia, Katy stava correndo sul tapis roulant quando, dopo appena 10 minuti, il suo viso ha iniziato a gonfiarsi.
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Per anni, Katy ha avuto ripetuti episodi di shock anafilattico senza che i medici riuscissero a scoprirne le cause. “Il volto, labbra e occhi si gonfiavano rapidamente – ha raccontato – e succedeva dopo uno sforzo fisico”. Un dettaglio decisivo questo che ha permesso di diagnosticare la malattia di cui purtroppo però non esiste una cura. Ogni sforzo è potenzialmente pericoloso e può portare ad un collasso che, a sua volta, potrebbe esserle fatale. Una “sentenza” che ha avuto ripercussioni su ogni aspetto della sua vita, dal suo lavoro di infermiera, occupazione tutt’altro che priva di movimento, alla sua vita matrimoniale, in quanto anche fare sesso con il marito è pericoloso.
Durante il periodo in cui ha sofferto di continui shock anafilattici di origine sconosciuta, Katy ha avuto tra le 15 e le 20 crisi all’anno. La sua disperazione principale era non sapere cosa le causasse. Dopo i primi episodi pensò si trattasse, come spesso accade, di una reazione alimentare o a un prodotto di pulizia ma le analisi hanno smentito tale ipotesi, senza però fornire una risposta. “Avevo notato che gli attacchi seguivano un’attività fisica anche modeste – ha raccontato – Avevo paura anche di fare sesso con mio marito John”. La diagnosi è arrivata solo dopo lunghi e difficili anni.