La madre della vittima, morta nel 1995, era consapevole degli abusi, ma non è mai intervenuta. L’uomo l’ha stuprata la prima volta in macchina, e successivamente nella camera della bimba. Il patrigno la minacciava dicendole che se si fosse ribellata avrebbe picchiato lei o sua madre. Durante il processo, la vittima ha spiegato: “Una volta, il mio patrigno stava facendo sesso con me. Mia madre lo ha chiamato e gli ha detto che quelle cose avrebbe dovuto farle con lei. Lei sapeva”.
La piccola non capiva cosa stesse succedendo e i suoi genitori si sono accorti della sua gravidanza solo nel 5° mese. Avevano deciso di raccontare alla gente che la ragazza aveva avuto un rapporto occasionale con un coetaneo durante una festa. L’uomo è stata arrestato un paio di anni fa, ma ha continuato a negare la vicenda e di essere il padre del bambino.