Il corpo senza vita di Shelia von Wiese-Mack venne trovato nel 2014 in una valigia all’interno di un taxi a pochi metri dall’hotel di lusso a Bali, in Indonesia, dove si era recata con la figlia per una vacanza. La giovane aveva visto nel viaggio la possibilità di vendicare la morte del padre, ucciso, secondo lei, proprio dalla madre. “Volevo ucciderla in una stanza d’albergo – ha raccontato – proprio come lei aveva ucciso mio padre in una stanza d’albergo nel 2006 ad Atene”. Secondo il referto del medico però non si trattò di omicidio ma di morte naturale causata da un’embolia polmonare.
Nel corso dei vari video in cui Heather ha dichiarato di essere la responsabile della morte della madre, la giovane non ha mai mostrato alcun rimorso. L’unica cosa di cui si pente è aver costretto il fidanzato Tommy Schaefer a costituirsi facendogli scontare una pena per un crimine che non aveva commesso. “Mi dispiace – ha confessato – Ti amo, ti amo davvero”. Gli inquirenti, che stanno valutando se riaprire o meno il caso, stanno cercando riscontri per capire se le sue dichiarazioni sono autentiche o un tentativo di aiutare il giovane.