VNews24

La donna che ha voluto riconciliarsi con il suo stupratore

Thordis Elva è una donna di 36 anni, vive in Islanda con marito e figlio e lavora come scrittrice, drammaturga e giornalista impegnandosi spesso su temi come l’uguaglianza di genere e la violenza sessuale. Tom Stranger ha 36 anni, vive in Australia con moglie e figlio e da anni lavora in una comunità di recupero per persone con dipendenze da alcol, droghe e problemi di malattia mentale. I due conducono vite separate, ma li accumuna una terribile esperienza: uno stupro.

Il tutto risale a 16 anni fa, quando Tom si è recato in Islanda per studiare. Lì aveva conosciuto Thordis e tra di loro era nata una relazione. Una sera, i due si sono recati ad un ballo dove hanno esagerato con l’alcol. Il ragazzo l’ha accompagnata a casa e ha cominciato a spogliarla e fare sesso con lei anche e Thordis non aveva dato il suo consenso. “La mia mente era cosciente, ma il mio corpo era ancora troppo debole per reagire, e il dolore era accecante – ha raccontato Thordis – Mi sentivo come tagliata in due. Per rimanere sana di mente, ho silenziosamente contato i secondi sulla mia sveglia. E da quella notte, ho saputo che ci sono 7.200 secondi in due ore”.

Tom è ritornato in Australia e per anni ha cercato di ignorare l’accaduto. La donna era traumatizzata, ma la cosa più sconvolgente era che il suo carnefice era anche il suo ragazzo e tutto era avvenuto nella sua camera da letto. Ci sono voluti anni prima che capisse di essere stata vittima di uno stupro e smettesse di biasimarsi per quello che era successo.

9 anni dopo, la donna ha deciso di affrontare il suo passato e di scrivere una lettera a Tom. Arrivò perfino una risposta, un messaggio pieno di rimpianto e colpa, in cui Tom ammetteva di aver negato per anni la responsabilità di quel gesto. Da allora, i due si sono scritti per altri 8 anni per incontrarsi infine in Sudafrica per affrontarsi di persona.

Thordis e Tom hanno anche deciso di scrivere un libro assieme, “South of forgiveness”, in cui raccontano come hanno affrontato la vicenda. In una conferenza TED Talk sono saliti sul palco per raccontare la loro storia, invitano gli spettatori a considerare i propri pregiudizi sul ruolo delle donne e ai diritti che gli uomini pretendono di avere.

Non sottovalutate il potere delle parole: dire a Thordis che l’avevo violentata ha cambiato il mio accordo con me stesso, così come con lei – ha spiegato Tom durante l’intervento – Ma soprattutto, ha trasferito la colpa da Thordis a me. Troppo spesso, la responsabilità viene attribuita a donne che hanno subito violenza sessuale, e non agli uomini che l’hanno perpetrata”. Di seguito il video dell’intervento.

https://www.youtube.com/watch?v=oX_sO0nyM2M