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Formula 1, Rosberg crede ancora in Vettel: “Superiore mentalmente”

Rosberg – Quattro gare al termine, 59 punti di distacco dalla vetta e, soprattutto, tanta rabbia e delusione per quella candela che lo ha costretto al ritiro dopo pochi chilometri al Gran Premio del Giappone. Il titolo mondiale di Formula 1, stando ai numeri, ai problemi di affidabilità e a qualche episodio sfortunato, appare sempre più lontano da Sebastian Vettel e dalla sua Ferrari. Il rivale diretto, Lewis Hamilton, ha approfittato al meglio dei problemi occorsi al campione tedesco, inanellando una serie di risultati positivi e issandosi in vetta alla classifica con un cospicuo bottino di vantaggio. La matematica, però, non condanna ancora il ferrarista alla sconfitta, dunque è d’obbligo continuare a crederci e a lottare fino a quando non si avrà la certezza aritmetica di aver perso il confronto con il pilota britannico.

A proposito dell’avvincente sfida mondiale tra Vettel e Hamilton, di recente è intervenuto Nico Rosberg – campione del mondo 2016 ritiratosi dalla Formula 1 proprio dopo la conquista del titolo – che ha rilasciato un’interessante intervista al giornale “Kronen Zeitung”, al quale ha spiegato perché, secondo lui, Sebastian Vettel ha ancora delle chance di primeggiare con la Ferrari. L’ex pilota Mercedes conosce bene Hamilton, e proprio a proposito del fuoriclasse britannico ha ricordato come il suo grande difetto sia quello di perdere facilmente la concentrazione e l’attenzione quando una sfida con un avversario può ritenersi ormai conclusa (o quasi). A differenza di Hamilton, invece, Sebastian Vettel è mentalmente più preparato e pronto, sempre attento e lesto, nei momenti cruciali di una stagione, ad approfittare di qualsiasi sbavatura o disattenzione del rivale di turno.

Nico Rosberg ha sottolineato la sfortuna che si è abbattuta su Vettel nell’ultimo periodo, elogiando al contempo Hamilton per la grande concretezza messa in mostra di recente. Tuttavia, secondo l’ex pilota tedesco la sfida mondiale non si è affatto conclusa a Suzuka, poiché il campione della Ferrari è “superiore sul piano mentale”, mentre il driver inglese quando le cose vanno fin troppo bene tende ad abbassare la concentrazione e a lasciarsi sorprendere. A sostegno della sua tesi, il campione del mondo in carica di Formula 1 ha ricordato quanto accaduto proprio lo scorso anno quando, entrato in contrasto con la stampa per un video pubblicato su Snapchat, Lewis Hamilton perse di vista la sfida in pista proprio con il compagno di team, facendo sì che quest’ultimo potesse batterlo, conquistando il titolo iridato.

Concludendo il suo intervento, Rosberg ha affermato che “alla fine Hamilton vincerà il campionato”, ma allo stesso tempo non ha escluso clamorosi colpi di scena, soprattutto se il pilota britannico dovesse soffrire ancora una volta di qualche difetto di concentrazione di troppo, permettendo al più attento e mentalmente pronto Sebastian Vettel di dar vita ad una rimonta che, qualora si concretizzasse, rappresenterebbe certamente una delle imprese più grandi mai realizzate in Formula 1.

Patrizia Gallina