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Maratona di New York: invasione di italiani, più di 3000

Tra poche ore partirà la 47esima edizione della Maratona di New York. Oltre 5o mila partecipanti percorreranno i 42 km previsti per completare il percorso. I concorrenti attraverseranno i cinque distretti di New York al cospetto di un pubblico composto da 2,5 milioni di spettatori. Tra i concorrenti si contano 3002 italiani, facendo così dell’Italia la nazione straniera più presente alla manifestazione. A seguire Francia, Gran Bretagna e Germania.

Il popoloso gruppo italiano ha ispirato l’hastag #lacaricadei3002, tramite il quale sarà possibile seguire sui social l’ intera manifestazione . Il Console Genarle a New York, Francesco Genuardi, ha annunciato che per la prima volta ci sarà sulla Fifth Avenue un ” italian corner“, ovvero una sorta di quartier generale sia per gli italiani che corrono che per i tifosi.

La partecipazione italiana, è stata celebrata e inaugurata presso il Consolato italiano, da ospiti illustri come Sandro Grozi e Maurizio Lupi  che corre la sua decima Maratona newyorkese.  Presenti  anche Gianni Poli, Franca Fiacconi, unica donna italiana ad aver vinto la Maratona nel 1998, e quello che è stato definito il ” motivatore del gruppo” Leonardo Cenci. Quest’ultimo malato di cancro ai polmoni dal 2012, aveva perso il pieno controllo dei propri movimenti a causa delle metastasi, ma grazie alla propria tenacia  parteciperà alla Maratona accompagnato dal sostegno della propria oncologa, Chiara Beranardi.

Per quanto riguarda i top runners italiani abbiamo: la bergamasca Sara Dossena che dopo varie stagioni come triatleta esordisce sulla distanza; Emma Quaglia, classificatasi sesta nei Mondiali del 2013, e Francesco Puppi, Campione del Mondo di corsa in montagna.

Dopo l’attentato subito dalla città statunitense e il clima pesante che si respira a livello internazionale, per l’evento sono state prese misure di precauzione in  modo da rendere la città blindata. Ci saranno agenti in divisa e in borghese, squadre armate, cecchini, camion di sabbia e barriere, al fine di evitare attacchi con uso di veicoli  come successo di recente.