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Formula 1: Hamilton non guarda ai record di Schumacher

“Non ho il desiderio di eguagliare Schumacher”: parole e musica di Lewis Hamilton. Il pilota britannico quando rilascia delle dichiarazioni non è mai banale e, soprattutto, non manca mai di scatenare il dibattito tra gli appassionati di Formula 1. Il campione del mondo in carica è intervenuto durante le premiazioni annuali della FIA e, dopo essersi fatto notare per un look decisamente anticonvenzionale rispetto ai “soliti” smoking indossati dai colleghi, ha risposto anche ad alcune domande non solo sul suo futuro, ma anche su alcuni miti della principale disciplina automobilistica che prossimamente potrebbe anche eguagliare. Ricordiamo che quest’anno, aggiudicandosi il quarto titolo iridato in carriera, il driver della Mercedes ha agganciato nell’albo d’oro Sebastian Vettel e Alain Prost, mentre davanti a sé vede Juan Manuel Fangio (5 mondiali) e soprattutto il più grande di sempre, Michael Schumacher, in vetta alla graduatoria con 7 corone iridate.

In questa stagione, almeno nei numeri, Hamilton ha superato il suo grande idolo, Senna, ma soprattutto ha sopravanzato Schumacher come pole-position conquistate in carriera, diventando a tutti gli effetti il nuovo recordman di questa speciale classifica. Inevitabile, dunque, che durante la serata di gala della FIA gli sia stato chiesto se tra i suoi obiettivi ci sia quello di arrivare a vincere 7 mondiali di Formula 1, agganciando proprio il grande campione tedesco. La risposta del driver inglese è stata piuttosto spiazzante: ha affermato, infatti, che in questo momento tra i suoi sogni non c’è quello di raggiungere di Schumacher. Spiegando il suo pensiero, il numero 44 della Mercedes ha detto che, siccome ha impiegato ben 10 anni per conquistare 4 mondiali, gli sembra piuttosto eccessivo poter immaginare di arrivare a vincerne altri 3 in breve tempo, mentre gli sembra molto più realistico agganciare proprio Fangio a quota cinque.

Ricordiamo che Lewis Hamilton ha 32 anni, e che coincidenza vuole che si sia giudicato il quarto alloro della sua carriera proprio alla stessa età in cui c’era riuscito anche Schumacher, dunque sulla tabella di marcia è perfettamente in linea per provare a raggiungere l’ex campione della Ferrari. Tuttavia, sempre facendo riferimento alle ultime dichiarazioni del fuoriclasse britannico, nelle sue intenzioni ci sarebbero almeno altre due stagioni di Formula 1 ad alti livelli prima di annunciare il ritiro, e forse è proprio per questo motivo che considera inutile pensare di eguagliare il mito di Schumi come numero di mondiali conquistati. Terminando il suo intervento, il campione in carica ha detto che, del resto, non è il computo delle vittorie a stabilire la grandezza di un pilota, ma la sua capacità di ottenere il massimo dalla vettura che guida.

Nonostante ciò, c’è qualcuno tra gli addetti ai lavori che ritiene Lewis Hamilton dotato di tutti i requisiti giusti proprio per eguagliare il record di Michael Schumacher. Infatti Ross Brawn, che conosce molto bene l’ex fuoriclasse della Ferrari, subito dopo la conquista del quarto mondiale piloti ha detto che i grandi numeri di Schumi sono certamente alla portata di Hamilton. Insomma, il dibattito è aperto: il campione inglese riuscirà ad imporsi come il più vincente di tutti i tempi, o deciderà di fermarsi prima e di “accontentarsi” magari di raggiungere Fangio?

Patrizia Gallina