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Juventus, giallo sul futuro di Buffon. In campo anche l’anno prossimo?

Il 28 gennaio 2018 compirà 40 anni, ma il futuro di Gigi Buffon potrebbe essere ancora sui campi di calcio, pronto a difendere ancora una volta la porta della Juventus. Infatti, mentre tutti erano certi che la stagione 2017-2018 sarebbe stata quella del’addio alla carriera agonistica da parte di uno dei più grandi giocatori italiani di sempre, campione del mondo 2006 con la Nazionale azzurra, proprio in queste ore è emerso un “misterioso” labiale che ha fatto emergere una serie di dubbi sulle reali intenzioni del campione carrarese per il futuro. Mediaset, infatti, poco prima del calcio d’inizio di Juventus-Inter, ha intercettato un colloquio tra il capitano juventino e il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio che ha lasciato poco spazio all’immaginazione.

Gigi Buffon si trovava a bordo campo perché non avrebbe fatto parte della formazione titolare della grande sfida di sabato 9 dicembre e, chiacchierando con Ausilio, parlando quasi certamente del suo futuro, non ha affatto dichiarato che quella sarebbe stata la sua ultima annata da calciatore. Il portiere della Juventus, sbagliando nel coprire con la mano le sue labbra, ha detto al dirigente interista che, se il club bianconero gli dovesse far sapere di considerarlo ancora importante, lui potrebbe anche ripensarci circa il ritiro nella prossima estate, quando ormai avrà quarant’anni compiuti. Naturalmente il labiale intercettato da Mediaset è stato immediatamente ripreso dalle maggiori testate giornalistiche nazionali che, fin da subito, si sono lanciate in diverse interpretazioni sulle parole dell’estremo difensore toscano.

Ricordiamo che Gigi Buffon, parlando del suo imminente addio al calcio giocato, non ha escluso che avrebbe potuto ripensarci qualora la Juventus fosse riuscita a vincere la Champions League nel 2018, per giocare e provare a trionfare anche al Mondiale per Club successivo. Dunque il campione italiano finora non è mai stato così chiaro sul suo ritiro, poiché ad oggi non è ancora arrivato nessun annuncio ufficiale. Sembra certa la sua rinuncia alla maglia della Nazionale italiana, e le sue lacrime amare dopo la clamorosa e scioccante esclusione dai Mondiali di Russia 2018 per mano della Svezia sono state molto più significative di qualsiasi dichiarazione di facciata.

Paradossalmente, la FIGC sta già organizzando la partita d’addio all’Italia da parte del suo glorioso capitano ma, alla luce delle rivelazioni fatte ad Ausilio, potrebbe trattarsi di un abbandono parziale. Infatti se davvero l’estremo difensore juventino dovesse fare marcia indietro sulla tempistica del suo ritiro, ciò riguarderebbe la Juventus ma non la Nazionale, dove ormai con il prossimo Commissario Tecnico sarà necessario gettare le basi per un futuro (si spera) roseo con una nuova generazione di giocatori, tra i quali c’è sicuramente il milanista Donnarumma designato a raccogliere la pesante eredità del campione del mondo 2006.

Nel frattempo, nemmeno le dichiarazioni di Beppe Marotta aiutano a fare un po’ di chiarezza su quello che è già stato ribattezzato come il “giallo Buffon”. L’amministratore delegato della Juventus, parlando del capitano bianconero che non è sceso in campo contro l’Inter a causa di un infortunio, rimanendo piuttosto vago sul futuro del campione, ha semplicemente detto che Buffon non solo potrebbe diventare allenatore, ma che “è aperto a tutti i ruoli”, dato lo spessore e il carisma dell’uomo che, di certo, tutti hanno imparato ad apprezzare in questi anni, anche i tifosi avversari che certamente riconoscono allo storico capitano della Nazionale di essere una vera e propria istituzione del nostro calcio, forse uno degli ultimi veri fuoriclasse per capacità tecniche e carismatiche del movimento calcistico italiano.

Patrizia Gallina