L’ex ministro ai trasporti Altero Matteoli ha perso la vita in un incidente stradale sull’Aurelia, nella località di Torba, nei pressi di Capalbio. L’incidente è avvenuto questo pomeriggio, su quella strada che lo stesso ministro sapeva essere pericolosa. Matteoli, mentre era al governo con Silvio Berlusconi, aveva evidenziato la pericolosità degli incroci, e si era mobilitato per la costruzione della Tirrenica, il collegamento autostradale tra Livorno e Civitavecchia.
L’ex ministro viaggiava solo, era diretto a Cecina, la città in cui abita, ma purtroppo non è arrivato a destinazione, si è scontrato frontalmente con una Nissan. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata la Bmw di Matteoli ad invadere improvvisamente l’altra corsia. All’interno della Nissan c’erano a bordo due persone, un uomo e una donna, entrambi feriti, quest’ultima è in gravi condizioni. Matteoli non è morto sul colpo, è stato estratto dalle lamiere in fin di vita, i medici hanno tentato di rianimarlo ma non c’è stato nulla da fare.
A Palazzo Chigi la notizia è giunta durante la cerimonia della firma tra governo e sindaci di 93 progetti volti alla riqualificazione delle periferie delle città. E’ stato osservato un minuto di silenzio, e dopo un lungo applauso la cerimonia è stata interrotta. Anche la commissione Bilancio ha interrotto i lavori e osservato un minuto di silenzio. Numerosi esponenti del mondo politico hanno espresso il proprio cordoglio, tra questi Ala Denis Verdini, Michela Vittoria Brambilla.
Il coordinatore toscana di Forza Italia, Stefano Mugnai, ha così commentato il triste evento “E’ una tragedia, dovevamo andare insieme a una cena di partito a Lucca e poi ancora il 19 a Montecatini. Abbiamo ovviamente sospeso ogni attività e ci stringiamo alla famiglia di Altero Matteoli. Ci conoscevamo da anni, per me è stato un maestro di politica, era bravissimo nelle trattative, raggiungeva sempre un accordo. Ci mancherà“.