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Mondiali 2018 e Formula 1: la Rai può perdere tutto

Lo sport in televisione si sta avviando verso una svolta che si potrebbe già definire epocale. La Televisione di Stato, infatti, sta seriamente rischiando di non trasmettere due grandi eventi come i Mondiali di calcio di Russia 2018 e l’intera stagione di Formula 1 che scatterà nel mese di marzo del prossimo anno. Sarebbe la prima volta nella storia che la Rai non avrebbe i diritti per proporre al pubblico queste due grandi manifestazioni sportive, e si tratterebbe certamente di un duro colpo per la popolarità e per gli ascolti dei vari canali gestiti da Viale Mazzini. Al contempo, c’è grande fermento sia in casa Sky che Mediaset, che sarebbero ormai pronte a piazzare due colpi davvero importanti, soprattutto per quanto concerne l’azienda del Biscione. Ma procediamo con ordine per capire quale portata potrebbe avere la rivoluzione dei diritti sportivi in Tv che potrebbe profilarsi nelle prossime settimane.

Cominciamo dai Mondiali di Russia 2018 che, come ben sappiamo, non vedranno la partecipazione dell’Italia, eliminata clamorosamente ai playoff dalla Svezia. Sembra proprio che i vertici Mediaset siano riusciti a strappare dalle mani della Rai la tradizionale gestione dei diritti televisivi inerenti quest’importante manifestazione calcistica: nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe arrivare un comunicato ufficiale della Fifa che annuncerebbe la titolarità della trasmissione in chiaro (dunque visibile a tutti) proprio all’emittente privata. Quest’incredibile svolta sarebbe anch’essa in qualche modo legata alla mancanza della Nazionale azzurra al torneo: da Viale Mazzini, infatti, avrebbero presentato un’offerta tendente al basso, nell’ottica del risparmio, mentre Mediaset, volendo puntare ad innalzare la media degli ascolti per i mesi estivi, avrebbe avanzato una proposta economica decisamente più alta. La Rai avrebbe così deciso di rinunciare ai Mondiali di calcio, forte delle stime degli analisti, secondo cui il valore della competizione internazionale senza Buffon e compagni varrebbe circa 80 milioni di euro, ben lontani dai 180 milioni riguardanti i Mondiali del 2014. Invece l’azienda del Biscione, avendo messo nel mirino già da tempo sia il campionato del 2018 che quello del 2022, non avrebbe badato troppo a spese, offrendo una cifra superiore rispetto agli storici rivali. Addirittura, in attesa di avere il verdetto finale della Fifa, c’è già qualche sito specializzato in gossip e televisione come “Dagospia” che ipotizza delle telecronache raccontate da Sandro Piccinini e Pierluigi Pardo, con Paolo Bonolis che sarebbe chiamato a condurre un programma dedicato proprio a Russia 2018.

Ma nemmeno sul fronte della Formula 1 le cose sembrano mettersi benissimo per “Mamma Rai”. Già da qualche tempo, con l’avvento di Sky nel mondo dei motori, la Tv di Stato aveva perso la gestione in esclusiva di tutte le gare, trasmettendo solo 9 dirette e il resto in differita. Per la stagione 2018, sempre nell’ottica del risparmio, da Viale Mazzini avrebbero proposto di mandare in onda solo 4 Gran Premi in diretta, ma quest’idea non sarebbe affatto piaciuta alla società di Rupert Murdoch che, a questo punto, pare seriamente intenzionata a gestire completamente da sola i diritti Tv della Formula 1, proseguendo con i suoi pacchetti a pagamento e inserendo, probabilmente, la possibilità di seguire le corse in differita su TV8 per i non abbonati, trasmettendo saltuariamente qualche diretta anche al canale generalista, come ha fatto negli ultimi anni con la MotoGP.

Dunque, se questo scenario dovesse concretizzarsi nelle prossime settimane, potremmo dire addio per sempre alla Rai come emittente per eccellenza del grande sport internazionale, superata da Mediaset e Sky che diventerebbero rispettivamente le “regine” dei Mondiali di Russia 2018 e della Formula 1. Un ribaltamento a dir poco rivoluzionario per il settore.

Patrizia Gallina