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Pratiche amorose antiche ed ancora esistenti: ecco le più discutibili

In alcune tribù e paesi ancestrali, sono ancora esistenti alcune pratiche amorose davvero sconvolgenti. Si tratta per lo più di riti, che devono preparare i giovani ad una futura unione. Per esempio ancora oggi, nell’Europa dell’ Est è la donna a scegliere il suo futuro sposo. Se quest’ultimo intende acconsentire, deve sigillare l’unione con un atto di coraggio. In pratica, il giorno in cui le donne devono scegliere il proprio compagno, tagliano uno spicchio di mela e lo pongono sotto la propria ascella, trattenendolo lì per tutto il resto della giornata. La sera, mentre gli uomini sono seduti in cerchio, le donne ballano per loro fino alla scelta finale. Una volta che l’uomo viene scelto, può decidere se accettare o meno la proposta. Se dice di sì, automaticamente deve mangiare lo spicchio di mela, impregnato di sudore, per suggellare la nascita della nuova coppia.

In Sud America accade qualcosa di molto simile. Le donne danzano mentre gli uomini sono seduti. Al momento della scelta però, l’uomo non può rifiutare e deve avere un rapporto con lei davanti a tutti ed in quel preciso istante. Una pratica molto stravagante di una tribù africana è invece chiamata Furto della moglie e consiste nella possibilità, durante tale rito, di poter rapire la moglie di un altro per prendere la sua mano. Il marito però non deve accorgersi del rapimento. In Indonesia esiste un villaggio molto particolare dove durante l’anno viene celebrato per ben 7 volte il tradimento. In queste feste è consentito poter andare a letto con qualsiasi donna/ uomo e quindi tradire il proprio partner. Se per 7 volte consecutive i due amanti si incontrano durante queste feste, allora si può richiedere l’annullamento del vecchio matrimonio ed inaugurare la nascita della nuova unione.

In Africa centro avviene un’altra pratica piuttosto curiosa. La madre della ragazza costruisce una capanna in argilla, nella quale la figlia deve vivere per un anno. Durante questo lasso di tempo deve accogliere nella tenda molti uomini, fino a quando non sceglie quello che più la fa divertire. Terminiamo la lista con una pratica ancora in voga in Nuova Guinea. In questi luoghi gli uomini vengono separati dall’altro sesso all’età di sei anni fino ai 16, quando sono considerati pronti per contrarre il matrimonio. Durante questa fase della loro vita, vengono indottrinati alla caccia, tatuati e forati con vari piercing. Inoltre per diventare forti sono costretti a bere il seme dei guerrieri più potenti della tribù.