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Matteo Salvini saluta il Carroccio e fonda un nuovo partito

Matteo Salvini ha fondato un nuovo movimento in parallelo alla Lega Nord, il nome del partito è ” Lega per Salvini premier”. Lo statuto ricalca sostanzialmente quello della Lega Nord, tuttavia la linea politica, sempre federale, è stavolta nazionale, ed è stato eliminato qualsiasi riferimento ad una possibile indipendenza della Padania. A dicembre lo statuto del nuovo partito è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, e depositato in Senato da Roberto Calderoli.

Domani presso la prima sezione del Tribunale civile di Milano si svolgerà la discussione inerente il ricorso d’urgenza che richiede in via “cautelare” di sospendere la “nomina di Matteo Salvini quale segretario federale della Lega nord”, e  di “inibire” l’eurodeputato e l’attuale consiglio federale dalle attività connesse al loro ruolo nel partito “anche in relazione alle elezioni politiche fissate per il 4 marzo”. I firmatari del ricorso ritengono che la nomina di Salvini come leader del Carroccio sarebbe illegittima, in quanto il politicante avrebbe consegnato la sua candidatura alla lista oltre il termine prestabilito. Qualora il ricorso venga accolto, dovrebbe essere poi dichiarata la nomina di Gianni Fava, sfidante di Salvini per la leadership del Carroccio a segretario della Lega Nord. In alternativa potrebbe essere disposta l’assunzione dei poteri e delle competenze del consiglio federale da parte del presidente federale Umberto Bossi ai sensi dell’articolo 14 dello statuto della Lega Nord, sino alla nomina del nuovo segretario e del nuovo consiglio federale.

Secondo alcuni la scelta di Salvini sarebbe un escamotage per salvare i fondi dai sequestri disposti lo scorso settembre dal tribunale ligure. Il sequestro riguardava 48 milioni di euro dei fondi del partito e il blocco di tutti i conti, compresi quelli delle segreterie territoriali della Lega Nord. I leghisti ovviamente smentiscono, e parlano di ricostruzioni infondate, Giulio Centemero, tesoriere della Lega Nord ha dichiarato: ” Figurarsi se lo abbiamo fatto per quello”.