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Petizione per Morgan: i fan vogliono bloccare il pignoramento della casa

Qualche giorno fa è stata creata una petizione per salvare la casa del cantante e musicista Morgan. Infatti alcuni suoi fan si sono attivati tramite la piattaforma Change.org a questo indirizzo. L’intento è quello di bloccare il pignoramento dell’appartamento di Monza. Alla base di questa vicenda ci sarebbe il contenzioso legale tra Morgan e l’ex moglie Asia Argento. A seguito della disputa, il tribunale di Monza pare che abbia deciso di attuare il pignoramento dell’abitazione.

La petizione è stata indirizzata al tribunale di Monza, al sindaco Dario Allevi, ad Asia Argento e ad altri creditori del leader dei Bluvertigo. I suoi fan chiedono la revoca della sentenza di pignoramento, inoltre credono che l’abitazione debba essere considerata patrimonio artistico della città lombarda.

I fan chiedono la revoca del pignoramento per salvare la vita a Morgan

Gli autori della petizione Marco Benvenuto, Francesca Lori e Raffaella Pelizzari affermano di essere molto preoccupati, perché Morgan è una persona molto sensibile e fragile. Quella in cui si trova il cantautore è una situazione di emergenza e ora lui ha bisogno dell’affetto dei suoi fan. Chiedono che venga applicata la legge 3/2012, nota anche come “salva-suicidi”, e che si possa trovare un accordo con i creditori. Morgan è molto legato a quell’appartamento anche perché al suo interno c’è lo studio di registrazione e il suo pianoforte. Non si tratta solo di un immobile, ma di un rifugio in cui l’artista può comporre e continuare con i suoi progetti musicali. Lui, che tanto ha dato al mondo della musica, rischia di essere privato dei suoi beni più preziosi.

I suoi fan si sono rivolti ad Asia Argento e ad altre persone influenti per chiedere che l’appartamento non venga pignorato. Attualmente si contano già 1100 sottoscrizioni sul sito Change.org e mancano solo 400 firme al raggiungimento dell’obbiettivo prefissato dai promotori dell’iniziativa. Non sono mancati gli sfoghi del cantautore sui social che, appena venuto a conoscenza dell’iniziativa benefica, ha affermato di aver affidato i suoi soldi alle persone sbagliate.