Presto Facebook potrà risalire alla classe sociale dei suoi utenti. Per riuscirci il social più utilizzato al mondo userà le varie informazioni che si inseriscono nel profilo e le risposte alle varie domande come ad esempio: dove abiti? In centro o in periferia? Quale università hai frequentato? Vivi in un appartamento in affitto o hai una casa di proprietà?
Una qualsiasi persona andando a curiosare nei profili altrui può farsi un’idea sullo stile di vita e le possibilità altrui, ma Facebook utilizzerà un metodo scientifico, analizzerà i suoi dati attraverso un algoritmo. Ma Facebook non è un semplice pettegolo, il suo scopo è quello di raccogliere quante più informazioni è possibile al fine di indirizzare al meglio la pubblicità.
Dalla richiesta di brevetto, avvenuta nel 2016, emerge che ci saranno tre gruppi sociali: ricchi, lavoratori e classe media e che la collocazione avverrà in base al livello del reddito dell’utente, conoscibile utilizzando appunto i dati inseriti nelle informazioni dell’utente e altri dati come l’utilizzo di internet, abitudini di consumo. Ancora non si sa se questo brevetto sarà convalidato. Fatto sta che Facebook ha intenzione di entrare in possesso di informazioni personali e sensibili, anche quando gli utenti abbiano deciso di non rivelarle.