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Formula 1, Verstappen: pesanti stoccate a Red Bull e Renault

Si avvicina il momento di rivedere le monoposto della Formula 1 in pista, con i test invernali di Barcellona del 26 febbraio che alzeranno ufficialmente il sipario sulla stagione 2018, in attesa del primo Gran Premio che, come di consueto, si terrà in Australia. Inevitabile, dunque, che oltre ai tifosi, comincino a scalpitare anche i piloti, desiderosi di tornare in bagarre a caccia di vittorie, sognando di detronizzare Lewis Hamilton e la Mercedes dalla vetta delle classifiche mondiali. Tra questi c’è, indubbiamente, Max Verstappen, il quale da tempo viene considerato come una sorta di predestinato e certo vincitore, in futuro, del titolo piloti. E proprio di recente, in vista del ritorno delle vetture sui tracciati di tutto il mondo, il driver di origine belga ma cittadino olandese, ha rilasciato un’intervista a “Motorsport.com” destinata a far discutere.

Il figlio di Jos Verstappen, infatti, ha lanciato delle vere e proprie stoccate alla Renault come motorista, ma anche al team che l’ha scoperto e lanciato nel mondo della Formula 1, la Red Bull. Innanzitutto, guardando a quanto accaduto lo scorso anno, il giovane driver ha un grosso rimpianto per quanto concerne la lotta mondiale, sostenendo a chiare lettere che, se avesse potuto gareggiare con un propulsore Mercedes, gli avversari “non ci avrebbero più rivisto”. Scendendo nel dettaglio delle sue affermazioni, l’ex Toro Rosso non ha lesinato qualche critica alla Renault, ritenendo che la power-unit fornita al team anglo-austriaco la scorsa stagione non fosse all’altezza della situazione per inserirsi nella sfida iridata tra Ferrari e Mercedes. In particolare, per il pilota olandese, i propulsori francesi mancavano di cavalli, essendo i meno veloci dell’intero lotto del Circus, esclusa la Honda che a livello prestazionale è stata inferiore a tutti. Il problema si sarebbe riscontrato sull’elemento MGU-H, piuttosto instabile rispetto a quelli presenti sulle altre vetture, e soprattutto una problematica di difficile risoluzione, poiché nel corso dei vari Gran Premi non si è riusciti a venire a capo di questa situazione.

Max Verstappen, però, ne ha anche per la sua scuderia, soprattutto in riferimento ad alcune scelte strategiche sulla preparazione della vettura che, secondo lui, avrebbero contribuito ad ampliare il gap con Ferrari e Mercedes, non consentendogli di lottare ad armi pari per il mondiale. Su tutti, il 20enne driver ha puntato il dito contro la configurazione “a bassa resistenza aerodinamica” scelta dalla Red Bull che, alla luce dei risultati, non è risultata vincente. Ad ogni modo, il pilota nativo del Belgio ha parzialmente “salvato” il suo team, ricordando come abbia dimostrato di essere capace non solo di rivoluzionare le monoposto in corsa, ma anche di proporre sempre nuove soluzioni, tornando sui suoi passi quando effettua delle scelte sbagliate. Di conseguenza, Verstappen guarda con ottimismo al futuro, nella speranza che il 2018 possa essere l’anno buono per contendere l’iride a Lewis Hamilton e alla Mercedes.

Patrizia Gallina