L’Inter si sta preparando allo sprint finale per provare ad agguantare il quarto posto in campionato che vorrebbe dire qualificazione alla prossima Champions League, con tanti benefici per la casse della società ed anche per il calciomercato. I nerazzurri, a due giornate dal termine della Serie A, sono quinti in classifica con 69 punti, a -2 dalla Lazio a quota 71.
Con molta probabilità, se le distanze dovessero rimanere invariate, sarà decisivo proprio l’ultimo turno di Serie A quando si disputerà Lazio-Inter che, dunque, dovrebbe essere una sorta di play-off per l’accesso alla Champions League. Mentre la formazione milanese si allena e prepara la prossima sfida con il Sassuolo a San Siro, tra i meandri della società meneghina si stanno già approntando le strategie per il futuro, soprattutto in ottica calciomercato. E le mosse dei dirigenti della Beneamata saranno inevitabilmente influenzate dal piazzamento finale in campionato, ovvero dall’avvenuta, o meno, qualificazione alla massima competizione europea per club.
Luciano Spalletti starebbe iniziando a dare delle indicazioni al ds Piero Ausilio sui calciatori a lui graditi per integrare ed arricchire l’organico, rendendolo sempre più confacente alle sue esigenze e idea di gioco. A tal proposito, il tecnico toscano vorrebbe per il prossimo anno un centrocampo tutto croato, andando ad affiancare a Marcelo Brozovic il più classico dei “cavalli di ritorno”, ovvero Mateo Kovacic. I due connazionali sono già stati compagni di squadra in nerazzurro ma soltanto per sei mesi, da gennaio a giugno 2015, prima che Kovacic lasciasse Milano per trasferirsi al Real Madrid.
Nella seconda parte della stagione, Spalletti è riuscito a rigenerare e a rispolverare Brozovic che, dopo le prove abuliche e incolori d’inizio campionato, quando sembrava ormai sul punto di dire addio all’Inter, è stato rilanciato nel ruolo di centrocampista davanti alla difesa, diventando così una delle colonne portanti della compagine milanese. L’ex giocatore della Dinamo Zagabria, infatti, è capace di abbinare un’ottima tecnica a qualità da incontrista, uniti a grinta e visione di gioco. In queste settimane, l’allenatore nerazzurro ha fatto ruotare intorno a lui diversi uomini, da Vecino a Borja Valero, passando per Gagliardini, ma in realtà costoro non hanno mai soddisfatto appieno l’ex guida tecnica della Roma.
E così, in ottica calciomercato, Luciano Spalletti avrebbe chiesto a Piero Ausilio di provare a (ri)prendere Mateo Kovacic, per formare una mediana tutta croata per l’Inter del futuro. Il giovane centrocampista, nella sua prima esperienza in nerazzurro non ha entusiasmato, con 80 presenze e 5 reti complessive in Serie A, caratterizzate soprattutto da una certa discontinuità e, in determinate circostanze, anche da qualche difetto di personalità. Tuttavia, è bene ricordare che quando è giunto in Italia, nel 2013, il giocatore aveva appena 19 anni, dunque probabilmente non era ancora pronto per affrontare una realtà complessa come quella del calcio italiano, ed anche un ambiente piuttosto esigente come quello interista.
Dal 2015, quando si è trasferito al Real Madrid, Kovacic è decisamente maturato come uomo e come calciatore, andando ad affinare le sue doti da interditore, senza perdere le sue qualità in fase offensiva e realizzativa. E proprio per questo motivo, secondo Spalletti e la dirigenza nerazzurra, l’attuale giocatore del “Blancos” sarebbe il profilo ideale da affiancare in mezzo al campo al connazionale Brozovic. Piero Ausilio avrebbe già avviato i contatti con il club di Florentino Perez, ma la prosecuzione e un’eventuale buona riuscita della trattativa, dipendono principalmente dal piazzamento dell’Inter alla fine del campionato.
Infatti, ricordiamo che Kovacic fu ceduto dai nerazzurri al Real Madrid per 35 milioni di euro: anche se in questi anni non è mai stato un titolare fisso delle “merengues”, il suo cartellino oggi non vale molto di meno rispetto al prezzo di partenza, tenendo conto anche che si tratta di un giocatore che si avvia a disputare la terza finale di Champions League consecutiva. Luciano Spalletti lo vorrebbe alla Pinetina anche in caso di Europa League, ma per il club meneghino si tratterebbe di un grosso ostacolo economico non solo per il valore del centrocampista croato, ma anche per convincere il ragazzo stesso ad accettare di tornare a Milano dicendo addio alla possibilità di disputare per il quarto anno di fila il prestigioso torneo continentale.
Ecco perché, dunque, gran parte del futuro dell’Inter passa proprio dal presente e dalla tanto agognata conquista di un posto in Champions League.
Patrizia Gallina