Il Mondiale di Russia 2018 è iniziato nel peggiore dei modi per l’Arabia Saudita: la squadra di Juan Antonio Pizzi non solo ha perso la gara inaugurale del suo girone contro i padroni di casa della Russia, ma è andata incontro ad un umiliante 5-0 firmato da Cheryshev (doppietta), Gazinskiy, dal gioiellino Golovin e da Dzyuba.
Nel corso del match, la formazione araba è apparsa piuttosto inadeguata ad affrontare una competizione internazionale come un mondiale di calcio. Infatti, se certamente le motivazioni dei russi che debuttavano nel torneo organizzato nel loro Paese potevano essere nettamente superiori rispetto a quelle saudite, allo stesso tempo la prestazione della formazione capitanata da Osama Hawsawi è apparsa a tratti imbarazzante. E così, mentre i tifosi della Russia gongolano per questo esordio scoppiettante, i sostenitori arabi sono particolarmente severi nei confronti dei loro giocatori, e la rabbia e la delusione è arrivata fino ai vertici del calcio del paese asiatico.
La pesante “manita” incassata a Russia 2018 alla presenza del principe ereditario Mohammad Bin Salman ha suscitato innanzitutto la severa reazione di Turki Al-Asheikh, responsabile dello sport in Arabia Saudita, che ha deciso di postare un video su Twitter per dare libero sfogo all’amarezza delle istituzioni arabe, accusando i calciatori di non aver profuso il massimo impegno in campo. Nello specifico, è stato affermato che, in questi tre anni, i dirigenti del calcio saudita hanno fatto di tutto per finanziare le spese dei giocatori, per mettergli a disposizione uno staff di professionisti seri e ben preparati e per mettergli a disposizione un tecnico di fama internazionale (Juan Antonio Pizzi), ma nonostante ciò in gara non hanno dato nemmeno il 5% delle loro reali possibilità. Concludendo il suo intervento, con un pizzico di rassegnazione, Al-Asheikh ha detto che, vista la situazione, non ci si può aspettare di più dalla Nazionale.
Successivamente sono giunte anche le affermazioni di Adel Ezzat, presidente della federazione saudita, il quale è stato ancor più severo verso i giocatori della squadra nazionale. Innanzitutto, intervenendo al quotidiano “Al-Youm Alsabaa”, ha annunciato che, dopo l’umiliante sconfitta contro la Russia, ci saranno certamente delle conseguenze che si abbatteranno non solo sui convocati al campionato del mondo, ma anche sull’intero movimento calcistico. Su quest’ultimo punto, ha rivelato che presto partirà un ampio movimento professionistico che si occuperà degli allenamenti e della crescita di numerosi giovani tra i 12 e i 16 anni.
Inoltre, il dirigente del calcio saudita ha chiaramente annunciato che verranno presi seri provvedimenti sui calciatori in seguito alla debacle contro i russi, definita “del tutto insoddisfacente”. Su tutti, Adel Ezzat ha nominato, tra coloro che incorreranno certamente in punizioni, il portiere Abdullah Al-Mayouf, il centravanti Mohammad Al-Sahlawi e il difensore Omar Hawsawi.
Patrizia Gallina