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Catania, dottoressa aggredita per aver chiesto ai pazienti di rispettare i turni

Un altro episodio di violenza si è verificato in ospedale, questa volta al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Catania. Il motivo? La dottoressa aveva solamente chiesto di rispettare i turni in sala d’attesa, subito dopo è stata aggredita. La vicenda poteva finire nel peggiore dei modi, fortunatamente si è conclusa senza troppe conseguenze grazie al tempestivo intervento della polizia.

Ad aggredire la dottoressa una donna arrivata in ospedale insieme a due ragazze non ancora maggiorenni. Delle due una aveva una ferita in una mano causata da una forchetta da cucina. Come spesso accade i pazienti manifestavano eccessiva insistenza affinché venissero visitati. A quel punto la dottoressa ha chiesto loro di attendere il loro turno ma è stata aggredita. La donna ha cercato di colpire il medico con l’asta che reggeva la flebo.

A commentare la vicenda ci ha pensato il segretario regionale del sindacato Anaao Assomed Sicilia, Antonino Palermo, il quale pensa che non bisognerebbe rimanere indifferenti davanti a situazioni di questo tipo. Queste le sue parole: “Responsabilità strutturali, mancata vigilanza, carenza di organico, mancanza di rispetto nei confronti degli operatori sanitari: poco importano le motivazioni. È inconcepibile che un professionista vada a lavorare e debba rischiare la sua incolumità. È giunto il momento di dire basta.” Il segretario ha chiesto l’intervento del Prefetto di Catania Silvana Riccio, del sindaco Salvo Pogliese e dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza affinché venga tutela la salute di tutti coloro che lavoro al Pronto Soccorso.