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Mimmo Lucano ospite a Che Tempo che Fa: la Lega insorge

Si respira una certa tensione, in questi giorni, tra la Lega e alcuni volti noti della Rai. Dopo le dichiarazioni di Cristina Parodi sui motivi che avrebbero portato al successo elettorale di Matteo Salvini e la richiesta di dimissioni della giornalista dalla Tv di Stato da parte di alcuni membri del Carroccio, ora è scattata una nuova polemica che vede coinvolti Fabio Fazio e la sua trasmissione “Che Tempo che Fa”, dove domenica 21 ottobre verrà ospitato il sindaco di Riace, Mimmo Lucano.

Il primo cittadino del Comune calabrese, dopo essere stato arrestato ai primi d’ottobre per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e affidamento fraudolento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti, in seguito ad una pronuncia del Tribunale del Riesame ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari ma, allo stesso tempo, è stato raggiunto dal divieto di dimora nella città da lui amministrata. Lucano è stato invitato da Fabio Fazio in diretta al suo programma della domenica sera di Raiuno, quando il sindaco del paesino in provincia di Reggio Calabria potrà parlare non solo del suo “modello Riace”, ma probabilmente anche della vicenda giudiziaria che l’ha visto – e lo vede tuttora – coinvolto.

La Lega, però, non ci sta, e nonostante di recente stiano arrivando diversi attestati di stima e solidarietà nei confronti del primo cittadino di Riace da parte di esponenti del mondo politico, culturale e dello spettacolo, prosegue nella sua battaglia nei confronti di Lucano, con alcuni membri della Commissione di Vigilanza della Rai che hanno chiesto esplicitamente a Fazio di non ospitare il sindaco calabrese nella sua trasmissione. Secondo i leghisti, infatti, anche se è arrivata la revoca degli arresti domiciliari, il sindaco del piccolo centro abitato è comunque ancora accusato “di aver violato norme civili, amministrative e penali sull’accoglienza”. Di conseguenza, non è ammissibile che la televisione di Stato dia visibilità a “modelli distorti”, approntando delle vere e proprie strumentalizzazioni di stampo ideologico.

Gli esponenti del partito di Matteo Salvini hanno anche aggiunto che presto avvieranno un’interrogazione sull’intera vicenda all’interno della Commissione di Vigilanza della Rai. Pronta e netta la replica delle opposizioni. Il Partito Democratico, tramite Davide Faraone (anche lui componente della Vigilanza) su Twitter ha replicato che, se l’azienda televisiva pubblica non dovrebbe invitare Mimmo Lucano perché rappresenterebbe dei “modelli distorti di legalità”, allora sarebbe anche il caso di non far comparire più dinanzi alle telecamere anche Salvini e i maggiori esponenti del Carroccio. Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali, invece, ha ricordato ai leghisti che la Rai non è Telepadania, dunque “non è cosa loro”.

Al momento è stata confermata la presenza di Mimmo Lucano a “Che Tempo che Fa” durante la puntata di domani sera, 21 ottobre. Non è da escludere che, in seguito all’intervista rilasciata a Fabio Fazio, possa esserci un nuovo capitolo della polemica Lega-Rai.

Patrizia Gallina