Il governo italiano si prepara ad effettuare un importante passo in avanti nella tutela dell’ambiente e soprattutto dei nostri mari. Infatti, come annunciato dal ministro Sergio Costa, proprio in questi giorni il decreto Salva Mare ha superato l’esame tecnico presso l’ufficio della Presidenza del Consiglio e, dopo aver ottenuto il disco verde, si prepara ad approdare sul tavolo del Consiglio dei Ministri.
Il ministro dell’ambiente, dunque, intervenuto a Sky TG24 ha sottolineato che molto presto verrà presentata la nuova legge per tutelare la salute del territorio e del mare italiano, anche se naturalmente bisognerà rispettare i tempi tecnici previsti dall’iter prima del passaggio in Parlamento dove poi si aprirà il dibattito sul documento. Il ministro Costa, anche se non è sceso nei dettagli del testo, ha dichiarato con orgoglio che si tratta indubbiamente di un obiettivo molto importante che darà modo all’Italia di portarsi decisamente in avanti nella lotta per la salvaguardia del pianeta. D’altronde ha ricordato che il nostro Paese è bagnato per due terzi dalle acque marine e, di conseguenza, il problema della plastica in mare ci riguarda molto da vicino, e proprio in quest’ottica il Ministero dell’Ambiente ha avanzato una serie di proposte e soluzioni che rispecchiano appieno i recenti interventi dell’Unione europea nella battaglia contro le plastiche monouso.
Parlando del decreto Salva Mare, il ministro napoletano ha risposto a coloro che hanno criticato la politica dell’attuale governo che sarebbe basata esclusivamente sul “No” a diversi interventi. In realtà, Sergio Costa ha chiarito che, in qualità di ministro dell’ambiente, è pronto invece a dire numerosi “Sì”, a partire dall’utilizzo delle energie alternative che, stando a quanto riportato di recente dalle Nazioni Unite, rappresentano l’unica e concreta soluzione per salvare il pianeta dai disastri ecologici e dal cambiamento climatico. In quest’ottica, Costa ritiene che si debba assumere una volta per tutte la consapevolezza che ormai l’umanità è pienamente coinvolta da questi stravolgimenti ambientali, e per tale ragione deve intervenire e agire per far sì che questi profondi mutamenti non la travolgano.
Da qui scaturisce l’importanza dell’energia alternativa, e in questo settore, se è vero che l’Italia non ha tantissime materie prime, è pur vero che però ne possiede due molto importanti: il sole e il vento. Dunque Sergio Costa, nell’anticipare il prossimo approdo del decreto Salva Mare in cdm, ha affermato di guardare con interesse ai “Sì alle alternative”.
Patrizia Gallina