Valentino Rossi e la Yamaha hanno riaperto ufficialmente la corsa al titolo mondiale della MotoGp. In Indonesia, infatti, si è tenuta la presentazione delle nuove moto che saranno chiamate non solo ad essere protagoniste della stagione 2019, ma anche a far dimenticare le delusioni e i numerosi problemi accusati lo scorso anno che, di fatto, hanno impedito al campione italiano e al compagno di squadra Maverick Vinales di competere per l’iride.
I bolidi della Casa di Iwata avranno come nuovo sponsor principale la Monster al posto della Movistar, mentre la livrea disegnata da Aldo Drudi presenta una prevalenza di colore nero accompagnato da richiami blu-azzurri che a Valentino Rossi hanno ricordato i colori sociali della sua squadra del cuore, l’Inter, dunque per lui un accostamento decisamente gradito. Al di là dell’aspetto estetico, si attendono risposte concrete dai cambiamenti tecnici e di gestione all’interno del team, dove agirà il nuovo general manager Hiroshi Itou che comunicherà direttamente con il presidente di Yamaha Motor Racing, Kouichi Tsuji. Il direttore tecnico invece sarà Takahiro Sumi, il quale avrà l’arduo compito di provare a contrastare la costante crescita degli storici rivali della Honda, ma anche dell’italianissima Ducati.
Valentino Rossi ha evidenziato quanto sia diventata importante la componente elettronica nella MotoGp, insieme ad un’attenta gestione degli pneumatici. E, in effetti, sono stati proprio questi i due punti deboli della Yamaha in passato, ma ora il fuoriclasse di Tavullia è convinto che, grazie al duro lavoro invernale degli ingegneri, la moto giapponese sia finalmente pronta per tornare al vertice. Le prime risposte arriveranno indubbiamente dai test di Sepang dei prossimi giorni che, di fatto, daranno il via alla nuova stagione del motomondiale. Il 9 volte campione del mondo tra pochi giorni compirà 40 anni, ma tutto ciò non lo spaventa, poiché sa bene che su tutto contano la motivazione ma anche la possibilità di approcciarsi ai Gran Premi con la convinzione di potersi divertire, perché soltanto così si può lottare per il podio e per la vittoria.
Maverick Vinales ha ancora 24 anni, ma nonostante ciò per lui la stagione 2019 di MotoGp sarà quella in cui dovrà fornire delle risposte importanti e dovrà dimostrare di avere raggiunto finalmente una certa continuità di risultati, dopo aver alternato negli ultimi due anni in Yamaha grandi prestazioni a gare decisamente deludenti e ben al di sotto del suo talento. Il centauro spagnolo ne è ben consapevole e, durante la presentazione della nuova moto, ha affermato di aver voluto Esteban Garcia come capotecnico in luogo di Ramon Forcada proprio per avere un aiuto maggiore nel mantenere la calma nelle fasi più complicate dell’annata. Inoltre avrà come coach mentale Julian Simon.
Insomma, si respira aria di ottimismo in casa Yamaha, con Valentino Rossi e Maverick Vinales che sicuramente hanno le giuste motivazioni e una gran voglia di riscatto dopo aver dovuto assistere da spettatori ai recenti trionfi della Honda e soprattutto di Marquez.
Patrizia Gallina