Dramma nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile 2020 a Truccazzano, comune della città di Milano. Un uomo di 47 anni, Antonio Vena, ha ucciso la compagna con un colpo di arma da fuoco alla testa. La vittima è Alessandra Cità, una donna di 47 anni. La storia d’amore tra loro andava avanti da 9 anni, spesso trascorrevano insieme il fine settimana a casa della donna.
I due non convivevamo, ma durante la quarantena prevista per l’emergenza Coronavirus, Alessandra Cità stava ospitando il compagno a casa sua, così da poter trascorrere insieme questo delicato momento. Intorno alle 2 di notte, l’uomo si è recato dai carabinieri per costituirsi. Agli agenti ha confessato di aver ucciso la compagna e di averla lasciata sul letto senza vita. In seguito alla confessione dell’uomo, i carabinieri si sono precipitati sul luogo della tragica vicenda avvenuta a Truccazzano. Giunti all’interno dell’appartamento hanno davvero trovato il corpo senza vita della donna disteso sul letto come aveva raccontato il 47enne.
Ad uccidere la donna è stato un colpo di fucile alla testa, l’arma era regolarmente detenuta dalla donna nel suo appartamento. Non è chiaro il motivo che abbia spinto l’uomo a compiere un gesto così estremo. I carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio, dopodiché è stato portato in carcere.