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Colorado, sparatoria a una festa di compleanno: almeno 7 morti

Sette persone sono morte in una sparatoria nel corso di una festa di compleanno in una casa privata a Colorado Springs, in Colorado.
La polizia ha risposto a una chiamata intorno alle 12,18 locali, al loro arrivo gli agenti hanno trovato sei persone morte, mentre un bambino rimasto gravemente ferito è stato portato in ospedale.
L’uomo sospettato di aver aperto il fuoco sarebbe il fidanzato di una delle donne tra le vittime.
Dopo aver sparato alla festa l’uomo si è tolto la vita. Tutte le vittime sono adulti, i bambini, affidati ai parenti, sono tutti illesi.
Secondo la ricostruzione della polizia, l’uomo è arrivato nella casa dove si stava svolgendo la festa di compleanno, all’interno del Canterbury Mobile Home Park.
Ha aperto il fuoco, uccidendo sei persone e ferendone altre sette.
Poi ha rivolto l’arma contro di sé.
Trovato gravemente ferito dagli agenti intervenuti, l’uomo è poi deceduto in ospedale.

Colorado, sparatoria: le prime dichiarazioni

Oggi ci troviamo a piangere la perdita di vite umane e a pregare solennemente per coloro che sono stati feriti e per coloro che hanno perso i familiari in un atto di violenza insensato“, ha detto il Sindaco di Colorado Springs, John Suthers.
“Le parole – ha detto il capo della polizia Vince Niskinon sono sufficienti per descrivere la tragedia avvenuta questa mattina. Come capo della polizia, come marito, come padre, come nonno, come membro di questa comunità, il mio cuore si spezza per le famiglie che hanno perso qualcuno che amano e per i bambini che hanno perso i loro genitori. Dagli agenti che hanno risposto alla sparatoria agli investigatori ancora sulla scena, siamo rimasti tutti incredibilmente scossi. Questo è qualcosa che speri non accada mai nella tua comunità, nel luogo che chiami casa“.

Il sospetto killer viene descritto da chi lo conosceva bene come un uomo “tranquillo” e “serio”, anche se portava sempre con sé una pistola.

Un episodio che si ripete

Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di delitti con arma da fuoco che hanno colpito gli Stati Uniti negli ultimi mesi.
Il 22 marzo a Boulder, sempre in Colorado, un ventunenne ha ucciso dieci persone in un supermarket.
Una settimana prima un altro ventunenne aveva ucciso otto persone nell’area di Atlanta.
Il Colorado era già diventato tristemente famoso nel 1999 per la strage di Columbine, in cui morirono 15 persone in una scuola superiore per mano di due studenti.

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