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Coprifuoco: abolito entro luglio, in arrivo il nuovo decreto sulle riaperture

Coprifuoco luglio

Prosegue con successo la campagna vaccinale in Italia. Di conseguenza, nell’ultimo periodo c’è stato un notevole calo di contagi che ha portato il Governo Draghi alla definizione di un nuovo e vantaggioso decreto. La cabina di regia, infatti, si riunisce oggi per produrre il DPCM che sarà approvato poi dal Consiglio dei ministri. Si continuerà a tenere conto dell’RT ospedaliero e di nuovi criteri che potrebbero portare alcune regioni in fascia bianca e alla totale eliminazione del coprifuoco. Ecco i dettagli.

Coprifuoco: la riduzione e l’eliminazione a fine giugno

Il nuovo decreto con il calendario delle riaperture di ogni attività è ormai ufficiale. Entro il mese di luglio, il coprifuoco sarà eliminato. Si tratterà però di una decisione non immediata, ma che seguirà una serie di graduali e cauti step.

L’ipotesi iniziale è quella di prolungare il permesso di soggiorno fuori casa fino alle 23 e dopo due settimane a mezzanotte. Tale progressione, che a giugno porterà all’abolizione del divieto, non piace alla Lega. Già nei giorni scorsi, l’economista e Presidente del Consiglio Draghi ha affermato che è presente la necessità di procedere seguendo la curva epidemiologica, dunque sembra improbabile che si possa arrivare ad una definitiva eliminazione della regola che ha contribuito a impedire la rapida diffusione dell’infezione da Sars-Covid.

Coprifuoco: cambiamenti per le zone in fascia bianca

Nonostante ci siano poche possibilità che lo Stato dica addio al coprifuoco nazionale, si anticipa che tutte le Regioni che riusciranno a entrare presto in zona bianca (attualmente Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Veneto, Abruzzo, Liguria e Molise), non dovranno rispettare il divieto di uscire dalla propria abitazione. Secondo le dichiarazioni emerse dalla cabina di regia, ciò dovrebbe accadere entro la fine della prima settimana di giugno.

In questi luoghi, il coprifuoco non è previsto e conseguentemente gran parte della restrizioni saranno abolite. Permane l’obbligo di utilizzo della mascherina in luoghi aperti e chiusi, ma in particolare il divieto di formare assembramenti.