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Confessa abusi sessuali sul figlio di 7 anni: per il giudice è innocente

I fatti si sono svolti nel 2017 a Milano, un uomo aveva lasciato di sua spontanea volontà un messaggio alla sua ex moglie confessandole gli abusi sessuali ai danni del figlio di soli sette anni. Per questo motivo non voleva la sua custodia. Dopo aver letto la confessione dell’ex marito la donna lo denunciò immediatamente, a distanza di anni il giudice non lo ha ritenuto colpevole.

Nel biglietto l’uomo scrisse all’ex moglie che riconosceva di avere delle problematiche psicologiche. Tra le varie cose aveva ammesso che provava vergogna perché aveva abusato di suo figlio in diversi modi e aveva fatto cose che non doveva fare. Le aveva poi detto che acconsentiva al fatto che la donna ottenesse la totale custodia dei bambini, inoltre acconsentiva anche ad andare in cura. L’uomo disse le stesse identiche cose anche ai medici durante un ricovero dovuto ad una grave depressione.

Confessò abusi sessuali sul figlio di 7 anni, il giudice lo dichiara innocente

Sono passati circa quattro anni da quando l’uomo svela all’ex moglie di aver abusato del figlio di sette anni. Nell’udienza preliminare il giudice lo ha assolto convinto che il fatto non sussiste. Dopo essere stato sottoposto ad una perizia psichiatrica è emerso che l’uomo abbia una capacità di giudizio ridotta, innaturale remissività, incapacità di collegare gli eventi e con un forte quadro depressivo. Sono tre i supposti episodi di abusi ma nessuno di questi è stato dimostrabile secondo il giudice. Quest’ultimo ha stabilito anche che gli standard richiesti dai protocolli per l’ascolto del minore sarebbero stati violati.

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